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Infezione da ossiuriasi in una scuola a Castel Volturno: interviene l’Asl, chiusura dell’istituto e tutte le misure di prevenzione

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Foto di repertorio

Infezione da ossiuriasi in una scuola a Castel Volturno, registrati numerosi casi. Il dirigente scolastico Maiorca, seguendo le procedure abituali, ha informato l’Asl competente e, successivamente, l’assessorato all’Istruzione del Comune casertano. Lo riporta CasertaNews.

Infezione da ossiuriasi a scuola a Castel Volturno: interviene l’Asl

Sono stati riscontrati casi di ossiuriasi nel plesso “Colladi” dell’istituto comprensivo Castel Volturno-Pinetamare. Recentemente, sono emersi casi di infezione da Enterobius vermicularis tra gli studenti. Il dirigente scolastico Maiorca, seguendo le procedure abituali, ha informato l’Asl competente e, successivamente, l’assessorato all’Istruzione del Comune di Castel Volturno.

Dopo aver ricevuto la segnalazione, l’amministrazione comunale, in stretta collaborazione con il preside Maiorca, ha contattato l’Asl, che ha effettuato un sopralluogo. L’Asl ha fornito il protocollo previsto, indicando le misure di prevenzione e igiene da seguire per limitare la diffusione del parassita e garantire la salute dei bambini. L’ossiuriasi è un’infezione parassitaria intestinale molto diffusa tra i bambini, in particolare quelli di età superiore ai 2 anni, e il sintomo principale è un prurito nella zona perianale, che si manifesta soprattutto di notte.

Le raccomandazioni

Ecco le raccomandazioni del protocollo per le famiglie fornito dall’Asl per limitare la diffusione dell’infezione: monitorare il bambino per rilevare eventuali sintomi e, in caso di sospetto, contattare il pediatra per una valutazione e, se necessario, avviare il trattamento farmacologico; assicurare una corretta igiene personale, incoraggiando il lavaggio frequente delle mani, il taglio corto delle unghie e l’uso di biancheria intima pulita; lavare accuratamente lenzuola, asciugamani e indumenti intimi a temperature elevate per prevenire la reinfezione; informare la scuola in caso di diagnosi confermata, in modo da poter adottare le misure preventive appropriate.

Per quanto concerne la frequenza scolastica e la riammissione, l’ossiuriasi non costituisce un motivo per escludere i bambini dalla scuola, pertanto i piccoli affetti possono continuare a partecipare alle lezioni. Si consiglia, tuttavia, di avviare il trattamento prima del ritorno a scuola, al fine di ridurre il rischio di contagio.

In aggiunta, l’istituto ha implementato misure specifiche per contenere la diffusione dell’infezione: pulizia e disinfezione regolare degli ambienti e delle superfici comuni con detergenti appropriati; potenziamento delle pratiche igieniche, con particolare enfasi sul lavaggio delle mani. L’Asl ha sottolineato che il protocollo non prevede la chiusura della scuola, chiarendo che gli ossiuri sono un’infezione gestibile con l’assistenza del pediatra di famiglia e che non è necessario allontanare gli alunni dall’istituto.

Il sindaco

Il sindaco Pasquale Marrandino e l’assessore all’Istruzione Vincenzo Gatta hanno dichiarato: “Nei prossimi giorni continueremo a mantenere un dialogo costante con l’Asl per eventuali ulteriori chiarimenti o interventi. Siamo a disposizione della comunità scolastica per garantire la sicurezza dei nostri bambini all’interno delle scuole. Contiamo sulla collaborazione di tutti”.

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