Inganno è la nuova miniserie italiana thriller su Netflix che cattura l’attenzione con un mix di erotismo, drammi e colpi di scena. Diretto da Pappi Corsicato, racconta una storia d’amore e inganni ambientata sulla splendida Costiera Amalfitana, con protagonisti Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti. La serie esplora temi profondi legati all’indipendenza e alla sessualità femminile, soprattutto in età adulta.
Inganno: il thriller di Netflix
Adattata dalla serie britannica Gold Digger, creata da Marnie Dickens, Inganno segue la vita di Gabriella (Monica Guerritore), una donna di 60 anni che, dopo aver incontrato Elia (Giacomo Gianniotti), un giovane affascinante, riscopre la propria sensualità e voglia di vivere. Gabriella, proprietaria di un lussuoso hotel sulla Costiera, è una donna elegante e consapevole del suo ruolo.
Tuttavia, la sua vita, apparentemente tranquilla, viene stravolta dall’incontro con Elia, un uomo vitale e seducente, molto più giovane di lei, ma anche misterioso e ambiguo.
Nonostante la differenza di età, Gabriella è attratta da Elia in modo irresistibile, al punto da mettere in gioco tutto: il rapporto con i suoi tre figli adulti e persino la loro eredità.
Questo intenso legame porta alla luce desideri e conflitti interiori che spingono la protagonista a sfidare le convenzioni sociali, esplorando nuove dimensioni della sua vita e sessualità.
Le tematiche
Uno degli aspetti più affascinanti della serie Inganno su Netflix è la sua capacità di rompere tabù, come quello della sessualità femminile oltre i 60 anni, raramente esplorato.
La serie celebra il corpo femminile maturo, dimostrando che bellezza e sensualità non hanno età, e affronta con coraggio la questione delle relazioni con una significativa differenza d’età. In più, affronta l’indipendenza delle donne, sia economica che personale, sfidando il continuo giudizio sociale.
Con i suoi sei episodi, Inganno si rivela un’opera accattivante, capace di unire thriller, erotismo e riflessione sociale, offrendo un messaggio potente di empowerment femminile.
Grazie a un racconto ricco di colpi di scena e a una Monica Guerritore che si mette a nudo, letteralmente e figurativamente, la serie invita lo spettatore a riflettere su pregiudizi e convenzioni, offrendo un esempio di coraggio e libertà.