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Torino, tumore di 10 centimetri comprimeva cuore e polmone: 51enne salvato con intervento robotico

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Immagine di repertorio

Con un innovativo intervento robotico mini-invasivo eseguito all’ospedale Molinette di Torino a un uomo di 51 anni è stato asportato un tumore di 10 centimetri sopra il cuore che occupava gran parte del torace di destra.

Innovativo intervento robotico a Torino: asportato tumore di 10 centimetri

Il paziente lamentava da mesi un peso a livello del cuore ed una costante mancanza di fiato. Dagli esami è emerso che il 51enne aveva un tumore di 10 x 10 centimetri, che comprimeva il cuore, l’aorta ed il polmone di destra. La neoformazione aveva origine dal timo, una ghiandola che si trova sopra il cuore.

L’innovativo intervento robotico mini-invasivo è stato eseguito all’ospedale Molinette di Torino dal dottor Paraskevas Lyberis, con Francesco Guerrera e Filippo Terrando della Chirurgia toracica e ancora con Simone Arolfo della Chirurgia generale universitaria. Assieme a loro, l’anestesista Alessandro Buttiglieri dell’Anestesia e Rianimazione universitaria e gli infermieri della sala robotica.

L’intervento

“Mediante un accesso sotto lo sterno – spiega Paraskevas Lyberis, che ha condotto l’intervento – e due piccole incisioni sotto le coste di circa 8 mm, una a destra ed una a sinistra, l’équipe chirurgica ha potuto asportare la voluminosa massa tumorale. La sfida era quella di riuscire ad asportare per intero la lesione senza dover effettuare alcun taglio maggiore sul torace. L’incisione a livello addominale sopra il diaframma è ancora meno invasiva e meno dolorosa rispetto all’accesso standard a livello toracico, che viene impiegato negli interventi robotici toracici, e permette di asportare masse toraciche anche di notevoli dimensioni senza utilizzare grandi incisioni toraciche. Ciò implica pertanto un miglior controllo del dolore nel post-operatorio ed un tempo di ricovero ancora più breve, nell’ambito di 1-2 giorni”.

“La possibilità di eseguire un elevato numero di interventi per via robotica – continua il dottor Paraskevas Lyberis – permette di impiegare tecniche chirurgiche all’avanguardia e nuovi accessi senza danneggiare organi vitali, quali i polmoni o il cuore”.

 

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