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Inps comunica 1,4 milioni di assunzioni agevolate con incidenza al 25%

Nuova crescita delle assunzioni agevolate con incidenza al 25%. Secondo l‘Inps 1,4 milioni di assunzioni e di variazioni contrattuali sono state effettuate grazie alle agevolazioni contributive, nei primi nove mesi del 2021. Ciò è quanto risulta dal comunicato dell’Inps sulle agevolazioni contributive, intento a verificare gli effetti dei benefit disposti per contrastare la piaga della disoccupazione, cresciuta a dismisura proprio durante l’emergenza pandemica.

Lavoro

Inps: 1,4 milioni di assunzioni agevolate con incidenza al 25%

Crescono le assunzioni agevolate (1,4 milioni) con incidenza al 25%. Ciò è quanto constatato dal comunicato dell’Inps, che ha misurato gli effetti delle agevolazioni e degli incentivi all’occupazione nei primi nove mesi del 2021, per contrastare il vuoto creato dalla pandemia. In generale, nel triennio 2019-2021 il trend è costantemente aumentato. Nel 2019, infatti, le assunzioni agevolate sfioravano appena quota 775mila, per poi raggiungere quasi un milione nel 2020.
Anche l’incidenza sul totale delle variazioni e delle assunzioni ha seguito la stessa curva in proporzione. Nel 2019 sfiorava il 9,2% e nel 2020 si attestava sul 16% delle assunzioni totali, fino a raggiungere quest’anno il 25% dell’incidenza. Ciò è quanto si evince dal focus dell’Inps, attraverso un’attenta analisi dell’impatto dei diversi incentivi sull’occupazione, ottenuta confrontando gli ultimi tre anni.

Comunicato Inps: focus su assunzioni ed incidenza degli incentivi

Tra gennaio e settembre 2021, i contratti di Apprendistato e i rapporti instaurati attraverso l’Incentivo Donne hanno visto un discreto incremento rispetto al 2020. L’incremento è del 24% sui contratti di Apprendistato e del 14% per l’Incentivo Donne.

Ancora in diminuzione il ricorso a Esonero giovani (-64,8% rispetto al 2020 e -74,7% rispetto al 2019), mentre l’incentivo Decontribuzione Sud si attesta quale beneficio maggiormente utilizzato durante i primi nove mesi del 2021 (67%). Di tale agevolazione, poi, i rapporti a tempo determinato (51%) e stagionale (21%) costituiscono la componente maggioritaria.

Differenze geografiche di incentivi?

I contratti di Apprendistato e i rapporti instaurati con Esonero giovani sono stati adottati in maniera massiva al Nord del Paese. Decontribuzione Sud, invece, proprio a causa della sua specifica finalità, trova applicazione nelle regioni del Mezzogiorno (per il 68% in sole tre regioni: Campania, Puglia e Sicilia), riservando una porzione residuale anche alle aree del Centro-Nord. Qui l’eccezione è stata accolta soprattutto dai contratti stipulati con agenzie di somministrazione, per le quali è prevista la possibilità di godere del beneficio contributivo nonostante il lavoratore presti la propria attività lavorativa in una regione del Centro-Nord. Per poter beneficiare di queste condizioni, però, la sede dell’agenzia deve essere comunque ubicata in “aree svantaggiate”.

In generale, forme di agevolazioni quali Apprendistato e Decontribuzione Sud sono state accolte dalle aziende con un numero di dipendenti inferiori a 15, a differenza delle assunzioni con esonero contributivo che, invece, sono state impiegate nelle imprese con oltre 100 dipendenti, in percentuale del 59%.

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