La Russia ha dimostrato di essere pronta a sfruttare il problema della crisi alimentare globale per i propri obiettivi politici e quindi presentarsi come l’interlocutore ragionevole, incolpando l’Occidente di ogni fallimento. Questo quanto afferma l’ultimo aggiornamento di intelligence fornito dal Ministero della Difesa britannico.
“Russia sfrutta a propri fini crisi alimentare”
“Il 25 maggio – vi si legge – il viceministro degli esteri russo, Andrei Rudenko, ha dichiarato che la Russia è pronta a garantire un corridoio umanitario per le navi che trasportano cibo attraverso il Mar Nero in cambio della revoca delle sanzioni. Il ministro ha anche chiesto all’Ucraina di sminare l’area intorno al porto di Odessa per consentire il passaggio delle navi“. “L’Ucraina – sottolinea quindi il rapporto – ha dispiegato mine marittime solo a causa della continua credibile minaccia di assalti anfibi russi dal Mar Nero”.
“La Russia – prosegue – ha dimostrato di essere pronta a sfruttare la questione della sicurezza alimentare globale per i propri obiettivi politici e poi presentarsi come l’attore ragionevole e incolpare l’Occidente di ogni fallimento. Il tentativo della Russia di ottenere una riduzione della durezza delle sanzioni internazionali evidenzia anche le pressioni che le sanzioni stanno ponendo sul regime“.