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Investimenti finanziari: nuovo record per i siti di trading online

Il 2022 si è rivelato un anno in chiaro scuro per gli investimenti finanziari: difatti i continui up and down delle borse, tanto penalizzanti per le allocazioni di portafoglio costruite secondo una filosofia buy and hold, hanno rappresentato una vera e proprio manna per la speculazione. L’alta frequenza con cui si sono avvicendati i trend al rialzo e al ribasso delle quotazioni dei vari asset ha contribuito a far aumentare notevolmente il numero di spunti operativi su orizzonti temporali di breve termine, una circostanza che ha avvicinato molti risparmiatori al mondo del trading online.
La conseguenza diretta di questa sorta di migrazione verso un modello operativo più dinamico, è stato un record di nuove attivazioni di piattaforme di negoziazione avanzate, quei particolari software che permettono di beneficiare del deprezzamento di un sottostante tanto quanto di un incremento del suo valore di mercato.

Secondo gli addetti ai lavori il clima di incertezza che fino ad oggi ha influenzato i corsi delle varie asset class è destinato ad accompagnare gli investitori per un po’ di tempo; per questo motivo nei prossimi mesi un approccio orientato alla speculazione sarebbe ancora da preferire alle immobilizzazioni di lungo termine. È chiaro che lanciarsi ad occhi chiusi nel mondo del trading online non rappresenti il modo corretto di agire; infatti chi non ha mai attuato un’operatività di questo tipo, ma è interessato all’argomento, farebbe bene a documentarsi il più possibile, prima di destinare una parte dei propri risparmi ad un’attività del genere.

Come spiegato sul portale specializzato Tradingonline.com, i siti migliori per fare trading online sono riconducibili a società che erogano i propri servizi di intermediazione autorizzati dagli organi di vigilanza competenti. In ogni caso, quando si è alle prime armi, soprattutto se non si dispone di cospicue somme di denaro, è ugualmente importante riuscire ad individuare i soggetti che, a parità di funzionalità messe a disposizione per operare in borsa, offrano le condizioni economiche più vantaggiose.

Come iniziare ad operare in borsa

 

La semplicità con cui oggigiorno è possibile sottoscrivere un conto trading in completa autonomia pone il risparmiatore di fronte ad una scelta di soluzioni operative piuttosto ampia, quindi non è così immediato riuscire a distinguere le tipologie di servizio più adatte alle proprie esigenze.

Quasi tutti gli intermediari consentono infatti di attivare un account attraverso una procedura da remoto: gli utenti possono utilizzare un apposito form sul sito ufficiale della società, per registrare i dati personali e trasmettere i documenti di identità; ecco che dopo la disposizione del versamento iniziale si è pronti a negoziare in borsa.

Costi commissionali degli intermediari finanziari

 

Nel campo degli investimenti online i broker rappresentano probabilmente gli intermediari che meglio riescono a coniugare la convenienza da un punto di vista economico e la validità dei tool, rilasciati per operare sui mercati finanziari.

Difatti le società, che utilizzano le piazze di scambio over the counter per permettere agli investitori di trattare i vari asset, offrono un servizio totalmente gratuito: di solito l’unico costo richiesto ai clienti è quello relativo all’esecuzione degli ordini di compravendita, ogni altro tipo di disposizione -versamento o prelievo di somme di denaro- non genera spese di alcun genere.

Trading tool: funzionalità per costruire una strategia operativa

 

Profili commissionali così vantaggiosi sono fruibili con piattaforme di trading decisamente sofisticate: le infrastrutture tecnologiche in questione presentano tool grafici, per analizzare le quotazioni degli asset disponibili sul catalogo prodotti, e implementano funzionalità come lo short selling e la leva finanziaria, essenziali per attuare strategie di breve termine.

Per poter utilizzare TOL con queste caratteristiche non sono richiesti capitali elevati, la maggior parte dei broker prevede un versamento iniziale di poche centinaia di euro, inoltre tutti gli intermediari rilasciano versioni dimostrative dei tool, alimentate con fondi virtuali, per imparare ad operare in borsa senza rischiare i propri risparmi.

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