Diana Maria Zaharie investita sulla superstrada Cassino-Sora: automobilista condannato per omissione di soccorso, assolto per il reato di omicidio stradale. La tragedia si è verificata nel settembre 2022.
Investita superstrada Cassino-Sora: automobilista condannato
Un uomo di 40 anni ha investito una donna sulla superstrada Sora-Cassino, risultando colpevole di omissione di soccorso ma scagionato dall’accusa di omicidio stradale. L’incidente è avvenuto all’altezza della rampa di accesso all’ospedale di Cassino, dove Diana Maria Zaharie, 37 anni, stava attraversando la strada. Dopo l’incidente, l’automobilista si è dato alla fuga. La donna, che si trovava al Pronto soccorso per un malore, aveva deciso di lasciare la struttura e si era messa a camminare lungo il bordo della strada, quando è stata travolta in pieno dalla Fiat Panda dell’uomo. La giovane, trasportata all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, è deceduta alcune ore dopo. I carabinieri, che avevano analizzato le registrazioni delle telecamere lungo la strada, hanno rintracciato l’automobilista il giorno successivo. L’uomo di 40 anni è stato arrestato.
Dalle indagini è emerso che il conducente della Panda stava viaggiando a una velocità inadeguata rispetto alle condizioni della strada, che prevedeva un limite di 70 chilometri orari. Tuttavia, ieri il giudice lo ha assolto dall’accusa di omicidio stradale (per la quale l’accusa aveva richiesto una pena di due anni e otto mesi), ma lo ha condannato a cinque mesi e dieci giorni con la sospensione condizionale della pena per omissione di soccorso. L’automobilista era assistito dall’avvocato Antonio Ceccani, il quale ha evidenziato durante il processo che l’uomo si è reso conto della presenza della donna sulla strada solo all’ultimo momento, non avendo avuto la possibilità di evitarla.