Conquistando il pubblico con la sua verve e la sua voglia di vivere Irene Grandi è una cantante che ormai difficilmente uscirà dai cuori degli ascoltatori anche se lei, diffidente, è consapevole delle alterne fortune a cui sono soggetti i personaggi dello spettacolo.
A 24 anni viene scoperta dal grande pubblico grazie a Fuori e T.V.B., scritta appositamente per lei da Jovanotti, ma il grande successo lo raggiunge l’anno seguente, nel 1995, vendendo oltre 500mila copie in Italia con l’album In vacanza da una vita, trainato dal fortunato singolo omonimo, e dal successo del brano Bum bum.
6 dicembre 1969: nasce Irene Grandi, nota cantautrice italiana
Irene Grandi, nata a Firenze il 6 dicembre del 1969 e cresce in un ambiente sereno, circondata dall’amore della sua famiglia e con la passione per la musica. Irene, subito dopo aver preso il diploma scientifico, decide di seguire il suo più grande sogno: quello di diventare una cantante. Inizia ad esibirsi nei locali e bar della sua regione, entrando a far parte anche in diverse band, come Le matte in trasferta, La Forma e I Goppions.
Fiorentina D.O.C., Irene è della generazione nata dopo i turbolenti moti del ’68. Appassionata di rock e di pop, inizia a cantare, sognando di diventare una star facendo la consueta gavetta nei locali di provincia. Inizialmente è apprezzata per la sua indubbia avvenenza, anche se il suo fascino non è del calibro di una vamp. Il primo gruppo con cui cerca di sfondare si chiama “Goppions” ma poi si aggrega ai “La forma” per finire con tre amiche nelle “Matte in trasferta” (una di esse oggi è la cantante dei “Dirotta su Cuba”).
Gli inizi
La grinta e l’energia non fanno difetto ad Irene Grandi ma il primo ad accorgersene è Lorenzo Ternelli (meglio conosciuto come Telonio), che decide di scrivere con lei alcune canzoni. Fra di esse ci sarà anche “Un motivo maledetto”, il brano che costituisce il primo vero successo della cantante toscana.
Il passo successivo è quello di cercare di salire sul palco dell’Ariston. Partecipa a “Sanremo giovani” con caloroso successo nel 1993, ma si afferma l’anno dopo allo stesso Festival con il brano “Fuori”, canzone che ottiene buona circolazione anche nelle radio.
A questo punto, la sua casa discografica, la CGD si convince a puntare maggiormente su Irene, fornendole tutto il supporto necessario per sfornare un album di qualità. Il risultato è “Irene Grandi”, nel quale trova collaborazioni prestigiose come quelle di Jovanotti (in “T.v.b.”) e di Eros Ramazzotti (in “Sposati subito”).
Primo tour
Il 1994 è l’anno del primo tour che avviene come spalla ai concerti di Paolo Vallesi. Dopo un duetto col cantante tedesco Klaus Lage, arriviamo al 1995 e quindi al disco della consacrazione a big della musica italiana: “In vacanza da una vita”, contenente brani come “L’amore vola” (con la mano, ancora una volta, di Jovanotti), “Il gatto e il topo” (con la collaborazione di Pino Daniele) e le famosissime “Bum bum” e “In vacanza da una vita”.
Ora non resta che consolidare ulteriormente il successo, impresa affidata a “Per fortuna purtroppo” e affiancata da un duetto con un grande della musica italiana: Pino Daniele. I due si ritrovano con comunione di intenti nella splendida “Se mi vuoi”, brano che viene incluso nell’album del musicista napoletano “Non calpestare i fiori nel deserto”. Grazie a questa blasonata collaborazione, la voce di Irene Grandi vola nelle posizioni alte delle classifiche. Si tenta anche una versione per il mercato spagnolo che riscuote un discreto successo.
La parentesi nel cinema
Anche il cinema rientra nei suoi interessi e non dice certo no quando il regista Giovanni Veronesi la chiama per “Il barbiere di Rio”, al fianco del bravissimo Diego Abatantuono. La sua “Fai come me”, tra l’altro, è la canzone guida della colonna sonora del film.
“Verde, Rosso e Blu” è invece l’album del 1999 che segna il passaggio per Irene e il fido Telonio, dalla produzione di Dado Parisini a quella di Gigi Di Rienzo. “Limbo” (scritta con la collaborazione di Sheryl Crow), “Eccezionale” e “Verde, Rosso e Blu” sono i brani di punta dell’ultimo album, che nella riedizione del Duemila si arricchisce del pezzo scritto da Vasco Rossi “La tua ragazza sempre”. L’intervento del mitico “Blasco” come al solito è benemerito e non a caso il pezzo raggiunge il secondo posto nella competizione sanremese.
I grandi successi
Fioccano per Irene riconoscimenti e gratificazioni, culminati, dopo la clamorosa partecipazione al “Pavarotti & Friends” e ad un memorabile tour, nell’elezione di “artista femminile dell’anno” al concorso “Vota la Voce”.
L’anno dopo si presenta sul mercato con il suo primo “Best of” dal titolo “Irek”, in cui è pubblicato tutto il meglio di Irene Grandi, più due remake e due brani inediti. Un momento di pausa e di riflessione che le ha permesso di ripresentarsi alla grande con l’ultimo e immancabile successo dal titolo “Prima di partire per un lungo viaggio”.
“Prima di partire”
Nella primavera del 2003 esce “Prima di partire”, disco composto all’isola d’Elba con la sua vecchia band i Kinoppi, che rafforza il sodalizio con Vasco Rossi e Gaetano Curreri degli Stadio. Lo stile è rock, tra i singoli c’è “Prima di partire per un lungo viaggio”, “Buon compleanno” ed “Oltre”. Irene Grandi porta le sue nuove canzoni in tour partendo dallo stadio Meazza di Milano come ospite speciale di Vasco Rossi.
Insieme a Marco Maccarini presenta l’edizione 2004 del Festivalbar. L’anno dopo (2005) escono il settimo disco, dal titolo “Indelebile” e il DVD “Irene Grandi LIVE”. Del 2007 è il singolo “Bruci la città”, presente in “Irenegrandi.hits” un nuovo lavoro che raccoglie inediti, riarrangiamenti del passato e cover. Nel 2008 esce il libro “Diario di una cattiva ragazza”, la sua autobiografia ufficiale.
Anni Duemiladieci
Nel 2010 partecipa al Festival di Sanremo presentando la canzone “La cometa di Halley”; nell’occasione rispondendo a una domanda della conduttrice Antonella Clerici, dichiara la sua nuova condizione di donna single.
Nel 2012 registra l’album “Irene Grandi & Stefano Bollani“, un disco di cover e di due inediti in coppia con il grande pianista jazz e compositore italiano Stefano Bollani.
RItorno a Sanremo
Torna poi sul palco dell’Ariston 5 anni dopo, per presentare la canzone “Un vento senza nome”, che anticiperà l’album omonimo in uscita il 12 febbraio 2015, cambiando ufficialmente etichetta discografica con la Sony Music. Si piazza infine al 12esimo posto alla manifestazione.
Il 1º maggio 2015 si esibisce durante il Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni in Laterano a Roma, insieme ad artisti come J-Ax, Noemi, Emis Killa, Alex Britti, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Enzo Avitabile e tanti altri.
Il 5 maggio dello stesso anno parte il suo nuovo tour, con la “data zero” di Terni, poi – a giugno – la cantante partecipa alla terza edizione del Summer Festival con il brano Casomai, ottenendo una nomination per il Premio RTL 102.5 – Canzone dell’estate.
Arena di Verona
Il 19 settembre 2016 all’Arena di Verona in occasione dei 40 anni di carriera di Loredana Bertè, Irene Grandi duetta con Gianna Nannini ed Emma Marrone nel brano I maschi, poi con Fiorella Mannoia in Sally e Prima di partire per un lungo viaggio ed infine con la stessa Bertè in Buongiorno anche a te.
L’8 febbraio 2019 è ospite durante la quarta serata del 69º Festival di Sanremo duettando con Loredana Bertè nel brano Cosa ti aspetti da me.
Vita privata
Si sposa con Alessandro Carotti con il quale divorzia nel 2010, dopo 7 anni di matrimonio. A distanza di cinque anni dalla fine della sua lunga storia d’amore, Irene conosce Lorenzo Doni, un avvocato e istruttore di golf. Si sposano il 2 luglio nel 2018 a Narbolia, in provincia di Oristano. I figli per Irene Grandi non sono mai arrivati.
Sul suo profilo Instagram pubblica le novità circa gli eventi e le partecipazioni alle trasmissioni e alcuni scatti che la ritraggono a lavoro.
Dal profilo Facebook di Irene Grandi, invece, si può venire a sapere che la cantante ha anche una passione sportiva per lo snowboard, ma anche per l’automobilismo e in particolar modo per la auto d’epoca. Dello snowboard, dice di amarlo perché è praticato dai giovani che amano la musica, ma di non essere molto spericolata perché ha paura di farsi male.