Cronaca Napoli

Ischia, 17enne con disturbi specifici dell’apprendimento bocciato fa ricorso al Tar e viene promosso 

Ischia studente Dsa bocciato ricorso Tar promosso
Immagine di repertorio
Ischia studente Dsa bocciato ricorso Tar promosso

Un studente dell’istituto «Mattei» di Casamicciola Terme sull’isola d’Ischia affetto da DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) che è stato bocciato al quarto anno, ha fatto ricorso al Tar ed è stato promosso.  Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino. L’ordinanza firmata dai giudici del Tar, spiega tra l’altro che “l’istituto non gli ha messo a disposizione tutti gli strumenti compensativi” . Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Ischia, studente con Dsa bocciato fa ricorso al Tar: promosso

Lo studente di 17 anni, affetto da DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) che inevitabilmente ne condizionavano il rendimento scolastico, al termine dell’anno didattico aveva riportato insufficienze in tre materie per le quali erano state disposte le prove di verifica. Poi era arrivata la bocciatura per non aver superato uno dei tre ostacoli, nello specifico l’inglese. Ne è scaturito un contenzioso al Tar promosso dai genitori.

Il legale della coppia si è rivolto al Tar Campania che ha accolto l’istanza e il 17enne sarà ammesso alla classe V dell’indirizzo Informatico presso l’istituto «Mattei» di Casamicciola Terme sull’isola d’Ischia. Il Tar ha condannando l’istituzione scolastica anche al pagamento delle spese. E ordinando alla scuola “anche per l’anno scolastico in corso, la celere predisposizione di strumenti compensativi e misure dispensative, in relazione agli obiettivi precisati in motivazione, idonei a fronteggiare i bisogni educativi speciali di cui lo studente è portatore”. 

Le motivazioni

L’ordinanza firmata dai giudici del Tar, spiega tra l’altro che “come emerge dalla copia dell’elaborato del 30 agosto 2024, relativo alla prova di verifica proprio in inglese, non soltanto al ricorrente non è stato consentito che l’esame si svolgesse esclusivamente in modalità orale, ma non è gli è stato nemmeno consentito l’uso di un PC con correttore automatico”.

La votazione, dunque, sarebbe risultata non sufficiente “a cagione della verosimile denunziata mancata predisposizione di strumenti compensativi e misure dispensative, già nel corso dell’anno scolastico, e non solo durante lo svolgimento delle prove di verifica”.  Nel testo viene altresì evidenziato che la scuola non ha mai prodotto «le “modifiche agli obiettivi specifici di apprendimento previsti dai piani di studio di cui alla direttiva n. 4 del 16/01/2012”, di cui, con il Decreto Presidenziale cautelare del 5 ottobre 2024 è stato ritenuto carente il PDP relativo al ricorrente e allegato al ricorso, obiettivi per i quali, nello stesso PDP, si rinvia alla “programmazione didattica per le singole materie, con relativo percorso personalizzato, previsto dal docente di disciplina”, nella specie dal docente di lingua inglese».

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