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L’Isis rivendica l’attentato a Mosca in cui sono morte almeno 40 persone

L’Isis ha rivendicato l’attentato avvenuto nella Crocus City Hall, la più grande sala di concerti a Mosca in cui sono morte almeno 40 persone e almeno 100 sono rimaste ferite. A fare fuoco alcuni uomini armati di mitragliatrici e in mimetica. Il bilancio delle vittime è solo provvisorio.

L’Isis ha rivendicato l’attentato a Mosca: assalitori in fuga

Lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attacco avvenuto stasera alla sala concerti
Crocus City Hall, nella periferia di Mosca, dove quattro uomini armati hanno aperto il fuoco contro i presenti uccidendo almeno 40 persone.

“I combattenti dello Stato Islamico hanno lanciato un attacco contro un grande raduno di cristiani
nella città di Krasnogorsk, situata alla periferia della capitale russa, Mosca. Durante l’assalto, centinaia di persone sono state uccise e ferite, mentre si è verificata una vasta distruzione nell’area prima che i combattenti si ritirassero indenni nelle loro basi”
, ha riferito l’agenzia di stampa “Amaq“, affiliata al gruppo terroristico.

L’attentato

L’agenzia di stampa Tass scrive che gli aggressori avrebbero usato delle mitragliatrici. Al momento dell’attacco nella sala concerti erano presenti centinaia di persone, molte sono state evacuate. Intanto l’edificio è andato in fiamme. Il tetto della struttura sarebbe parzialmente crollato in seguito ad alcune esplosioni avvenute dopo la sparatoria.

La Ria Novosti afferma che gli uomini armati hanno anche ”lanciato una granata o una bomba incendiaria facendo scoppiare un incendio” che è ancora in corso. Il canale Telegram Baza parla inoltre di un centinaio di persone rimaste intrappolate dall’incendio.


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