Sono 3.019 (+7,3%) nel 2023 le unioni civili tra coppie dello stesso sesso. Anche se i dati provvisori dei primi otto mesi 2024 delineano invece un calo (-2,1%) rispetto allo stesso periodo del 2023.
Istat, calano le separazioni e i divorzi , in crescita le unioni civili
Calano i matrimoni, diminuiscono separazioni e divorzi. Il report Istat “Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi” segnala che nel 2023 sono stati celebrati in Italia 184.207 matrimoni, il 2,6% in meno rispetto al 2022. Il calo del fatidico “sì” è stato più consistente nel Mezzogiorno (-5,8%) rispetto al Nord (-0,3%), in posizione intermedia il Centro (-1,3%).
I matrimoni religiosi risultano in calo consistente rispetto all’anno precedente (-8,2%), accentuando una tendenza alla diminuzione già in atto da tempo, tanto che 6 su 10 (il 58,9% dei matrimoni) sono stati celebrati con rito civile.
Divorzi e separazioni in calo
Calano divorzi e separazioni nel 2023. Sono 82.392 le separazioni (-8,4%) e 79.875 (-3,3%) i divorzi, ben il 19,4% in meno nel confronto con il 2016, anno in cui sono stati finora i più numerosi (99.071). Il trend dei divorzi è stato sempre crescente dal 1970, anno di introduzione del divorzio, fino al 2015.
In questo anno il numero di divorzi subì una forte impennata (+57,5%) in relazione all’entrata in vigore di due provvedimenti: il Decreto legge 132/2014, che ha introdotto le procedure consensuali extragiudiziali senza più il ricorso ai Tribunali e soprattutto la Legge 55/2015 (il “divorzio breve”).
In aumento le seconde nozze
Aumentano le seconde o successive nozze: nel 2023 sono state 44.320, finora il valore più alto mai registrato (la quota sul totale dei matrimoni è del 24,1%). Una percentuale che solo nel 2020 era stata più elevata (28%). L’aumento delle seconde nozze per almeno uno degli sposi è del 3,3% rispetto al 2022. Se entrambi gli sposi hanno un matrimonio precedente alle spalle l’aumento è più consistente (+7,2%). Il 15,8% degli sposi e il 14,8% delle spose ha alle spalle un divorzio, ma queste percentuali mostrano un andamento crescente di pari passo all’aumentare dell’età degli sposi.
Il 52,2% degli sposi e il 52,8% delle spose dai 50 anni in poi ha sciolto il proprio vincolo coniugale tramite il divorzio. Solo l’1,5% degli sposi e lo 0,9% delle spose prima del matrimonio era vedovo. Le percentuali salgono, rispettivamente, al 6,3% e al 4,6% se si considerano sposi e spose dai 50 anni in poi. L’aumento delle seconde nozze, registrato soprattutto nel biennio 2015-2016 come conseguenza dell’introduzione nel 2015 del “divorzio breve”, ha fatto seguito una progressiva stabilizzazione che si è protratta fino al 2019.