Cronaca, Inchiesta

Per l’Istat la Campania è la regione italiana dove si vive di meno

Un triste primato per la Campania che, secondo l’Istat, è la Regione in cui si vive meno. Un dato inserito nel report sulla natalità che, nel 2022, è scesa sotto la soglia delle 400mila unità per la prima volta dal 1861, anno dell’unità d’Italia.

Istat, la Campania è la regione italiana dove si vive di meno

La Campania si conferma come regione dove si vive meno a lungo, circa tre anni in meno per gli uomini e due per le donne. In particolar modo, i valori della speranza di vita sono di 78,8 anni per gli uomini e di 83,1 per le donne.

Dal 2008, ultimo anno in cui si registrò un aumento delle nascite, il calo è di circa 184mila nati, di cui circa 27mila concentrate dal 2019 in avanti. Questa diminuzione è dovuta solo in parte alla spontanea o indotta rinuncia ad avere figli da parte delle coppie. In realtà, tra le cause pesano  il calo dimensionale e il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nelle età convenzionalmente considerate riproduttive (dai 15 ai 49 anni).

I dati nazionali

Aumenta poi il numero degli stranieri in Italia. L’analisi dell’istituto segnala una lieve crescita: la popolazione di cittadinanza straniera al primo gennaio 2023 è di 5 milioni e 50mila unità, in aumento di 20mila individui (+3,9‰) sull’anno precedente. 

Ed è ancora in calo la popolazione residente in Italia . La popolazione è di 58 milioni e 851mila unità, 179mila in meno sull’anno precedente, per una riduzione pari al 3‰. Prosegue, dunque, la tendenza alla diminuzione , ma con un’intensità minore rispetto sia al 2021 (-3,5‰), sia soprattutto al 2020 (-6,7‰), anni durante i quali gli effetti della pandemia avevano accelerato un processo iniziato già nel 2014

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