Cronaca

Crisi energia, il governo sblocca la realizzazione di sei parchi eolici

Sono sei i parchi eolici che verranno realizzati in Italia dopo la crisi dell’energia. Il governo parte dall’eolico per aumentare la potenza installata in Italia. La guerra tra Russia e Ucraina ha reso impellente la necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento e le rinnovabili sono il primo step per rafforzare la produzione nazionale, avendo come obiettivo anche la transizione.

Così il Consiglio dei ministri ha sbloccato la realizzazione di sei parchi eolici, che assicureranno una potenza pari a 418 MW. Si tratta di impianti in Puglia, Basilicata e Sardegna. A partire dalla fine del 2021 hanno avuto il via libera impianti di energia per una potenza totale di 1.407,3 MW (1,407 GigaWatt) da fonti rinnovabili (18 tra parchi e impianti eolici, 10 solo nel Lazio). Lo sottolinea Palazzo Chigi nel comunicato divulgato alla fine del Cdm.

Italia, ecco dove aprono i parchi eolici

Nel dettaglio dell’ultimo provvedimento, si tratta di quattro nuovi progetti di impianti eolici: nel Comune di Castelluccio dei Sauri (Foggia) da 43,2 MW; “Salice-La Paduletta” nei Comuni di Cerignola e Orta Nuova (Foggia) da 58,5 MW; nel Comune di Sant’Agata di Puglia (Foggia) da 39,6 MW; “Montaratro“, nel Comune di Troia (Foggia) da 121,9 MW.

A questi si aggiunge il potenziamento del parco eolico “Nulvi Ploaghe” (Sassari) per 121,5 MW; e la proroga della Via del parco eolico “Corona Prima”, nel Comune di Tricarico (Matera) da 33 MW. In tutto circa 0,5 Giga di nuova energia che fluirà sulla rete.

Perché l’Italia apre nuovi parchi eolici

Una spinta importante che non può però bastare a fare delle rinnovabili la prima fonte del fabbisogno nazionale. Il gas è ancora essenziale, sostituibile solo gradualmente, in un progetto di largo respiro che da oggi coinvolge anche Terna, incaricata dal governo di effettuare una ricognizione su tutte le centrali, anche a carbone, “nell’ottica di massimizzare tutte le fonti e ridurre ove possibile l’uso del gas per superare il prossimo inverno”.

Inoltre, i sei parchi eolici – si sottolinea – si aggiungono ai due sbloccati dal Consiglio dei ministri lo scorso 18 febbraio, per una potenza di 65,5 MW da fonti rinnovabili: la proroga della Via del parco eolico nel comune di Melfi (Potenza), località Monte Cervaro, per 34 MW; e l’impianto eolico “Serra Giannina”, nei comuni di Genzano di Lucania e Banzi (Potenza) da 31,5 MW.

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