Nel 2024, lo spreco alimentare in Italia è aumentato del 45,6%, con 683,3 grammi di cibo sprecato a settimana per persona. Sono alcuni dei dati del Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024.
In Italia lo spreco alimentare è aumentato del 45,6%
Gli alimenti più sprecati includono frutta fresca, verdura e pane. Più del 37% degli italiani dimentica cibi in frigo, e solo il 23% pianifica i pasti. Il Sud e il Centro registrano i livelli più alti di spreco. Nonostante un’alta disponibilità ad adottare comportamenti antispreco, ci sono ostacoli pratici che limitano l’efficacia delle strategie di riduzione.
Un terzo degli italiani (37%) dimentica alimenti in frigo, e solo il 23% pianifica i pasti. Il Sud e il Centro registrano i livelli più alti di spreco, rispettivamente 747 g e 744 g a settimana, mentre il Nord è più virtuoso con 606,9 g. Sebbene l’87% degli italiani sia disposto a congelare cibi e l’86% a utilizzare alimenti scaduti, la disponibilità a donare cibo in eccesso e a surgelare grandi quantità è inferiore, suggerendo ostacoli pratici. Solo il 29% cerca ricette per riutilizzare gli avanzi.