Cronaca, Meteo

Allarme caldo, in Italia prevista temperatura superficiale di circa 50 gradi

In Italia è attesa una temperatura superficiale di circa 50 gradi. È quanto annunciato dal dottor Peter Dynes di meer.org, una associazione impegnata nella lotta al cambiamento climatico. Secondo il dottor Dynes: “Non puoi sostenere a lungo i raccolti con questo caldo, né una società”.

Queste le parole con cui, su Twitter, ha commentato il dato record di 60° C raggiunti martedì 11 luglio in alcune zone della Spagna. Si tratta della temperatura della superficie terrestre, ovvero quella relativa alla reale quantità dell’energia irradiata dal pianeta. Si tratta di una temperatura tipicamente più elevata di quella misurata dai comuni termometri (che analizzano l’aria e non il terreno).

Allarme caldo, in Italia prevista temperatura superficiale di circa 50 gradi

In Spagna una delle regioni più colpite dal caldo record è l’Extremadura, situata nel Sud-Ovest del Paese, particolarmente apprezzata dagli amanti di birdwatching e fotografi naturalisti, dato che qui nidificano numerose specie di uccelli rapaci. Il dato dei 60° è inevitabilmente legato all’ondata di calore che da diversi giorni sta colpendo i Paesi del bacino mediterraneo e non solo, a causa della cappa di aria ad alta pressione provocata dall’anticiclone africano Cerbero.

La situazione in Italia

In Italia l’anticiclone africano Caronte prenderà il posto di Cerbero nel weekend. A confermarlo è l’Agenzia Spaziale Europea: in Sicilia e Sardegna si attendono temperature superiori ai 48° C, con possibile nuovo record storico per la massima in Europa.

Il record europeo appartiene proprio all’Italia ed è stato “conquistato” l’11 agosto 2021 a Floridia, in provincia di Siracusa, quando la colonnina di mercurio registrò ben 48,8° C. In questo momento ci sono tutti gli ingredienti affinché nei prossimi giorni si possa nuovamente battere il record di temperatura più alta in Europa.

Il caldo estremo si farà sentire anche a Roma, dove i meteorologi si aspettano possibili massime anche di 43° C nel weekend del 15 / 16 luglio. Intanto tra il 9 e il 10 luglio la temperatura superficiale ha già raggiunto i 45° C in diverse città (a Roma, Napoli, Taranto e Foggia) e addirittura i 50° C nei pressi dell’Etna. Siamo lontani dai 60° C dell’Extremadura spagnola, ma questi dati messi insieme evidenziano quanto è drammatico e costante l’impatto della crisi climatica in corso, nonostante in molti continuino ancora a negarla. Ricordiamo che tra il 3 e il 6 luglio sono stati superati per tre giorni consecutivi i record di giorni più caldi della Terra.

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