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Tutta Italia in zona gialla: cosa si può fare da oggi, lunedì 24 maggio

Non era mai successo, tutta Italia in zona gialla, da quando il 4 novembre scorso la fascia gialla fu istituita da un Dpcm del governo Conte per indicare le Regioni a rischio Covid moderato. A rischio medio-alto, poi, le zone arancioni e a rischio alto le rosse. Ma ormai resta solo un ricordo. Da oggi, 24 maggio, tutte le Regioni sono in zona gialla, compresa la Valle d’Aosta che fino a ieri era arancione ed ora addirittura rilancia: qui dal 28 maggio riapriranno pure i ristoranti al chiuso (in anticipo, quindi, rispetto alla data del primo giugno prevista dal cronoprogramma del governo).  Vediamo insieme che cosa si può fare da oggi.

Tutta Italia in zona gialla: cosa si può fare da oggi 24 maggio

Segno, comunque, che la situazione epidemiologica è in netto miglioramento dappertutto e lo dimostra il bollettino di ieri: appena 3.995 nuovi contagi rispetto ai 4.717 del giorno prima. E anche se il tasso di positività (dato il minor numero di tamponi effettuati) risale dall’1,6 al 2,2% continuano a svuotarsi le terapie intensive (i posti occupati ieri erano 1.410 in tutt’Italia, 20 in meno di sabato) e soprattutto si contano 72 nuove vittime di Covid nelle ultime 24 ore, che sono sempre tante, tantissime, ma rappresentano il numero più basso dall’inizio del 2021. Due giorni fa i morti erano stati 125. È la seconda volta, in questo mese, che il conto dei deceduti giornalieri scende sotto quota 100: il 16 maggio furono 93.

L’Italia è in giallo e da oggi riapriranno pure le palestre, ma la verità è che il Paese pregusta ormai la zona bianca (rischio basso, con meno di 50 casi di Covid su 100 mila abitanti): dal primo giugno diventeranno bianche (e quindi via subito il coprifuoco) Molise, Sardegna e Friuli-Venezia Giulia. Il 7 giugno si aggiungeranno Abruzzo, Umbria, Veneto e Liguria. Poi via via tutte le altre, fino al 21 giugno quando il coprifuoco sarà superato ovunque per decreto.

Così, davanti alle tante imprudenti scene di assembramento viste ieri tra spiagge e piazze, a Milano, Roma, Bologna, Napoli, Venezia, con tanta gente senza più la mascherina, il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini si appella ai cittadini: «Siamo all’ultimo miglio, ma non è un liberi tutti. Cominciano a vedersi i risultati, il Paese è in cammino verso una situazione di normalità, ma dobbiamo mantenere prudenza».

Gelmini a Domenica In: “Dal 15 giugno matrimoni con il green pass”

Matrimonio con il green pass. Dal 15 giugno matrimoni con il green pass e senza covid manager. Mariastella Gelmini, ministra degli Affari regionali, a Domenica In delinea il quadro in vista del semaforo verde ai matrimoni. “Il weeding sembra un settore minoritario ma non lo è, un milione di persone lavorano attorno a questi eventi. Dal 15 giugno ci si può sposare e si può festeggiare. Si voleva anticipare ulteriormente, ma questo non è stato possibile. Si potranno fare cerimonie con il green pass, non ci sarà il Covid manager”.

Riaprono le palestre e piscine 

Le palestre e piscine dopo mesi di stop forzato, riapriranno da oggi. La prima regola è il registro delle presenze che deve essere conservato per due settimane. Oltre al registro delle presenze e alla misurazione della temperatura all’ingresso, all’interno è necessario indossare la mascherina. Mascherina che potrà essere tolta soltanto durante l’attività fisica. Ma non è tutto, poiché, durante gli esercizi bisognerà garantire un distanziamento di 2 metri. Nel caso di attività sportiva all’aperto, invece, si potrà mantenere una distanza inferiore, di 1 metro.

Le regole


 

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