Almanacco

Italo Calvino, uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento

Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, Italo Calvino è stato uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento. Ha seguito molte delle principali tendenze letterarie a lui coeve, dal Neorealismo al Postmoderno, ma tenendo sempre una certa distanza da esse e svolgendo un percorso di ricerca personale e coerente.
I numerosi campi d’interesse toccati dal suo percorso letterario sono meditati e raccontati attraverso capolavori quali la trilogia de I nostri antenati, Marcovaldo, Le cosmicomiche, Se una notte d’inverno un viaggiatore, uniti dal filo conduttore della riflessione sulla storia e la società contemporanea.

Italo Calvino, scrittore italiano

Italo Calvino nasce il 15 ottobre del 1923 a Cuba, nello specifico a Santiago de Las Vegas de La Habana, dove i genitori risiedevano e svolgevano la professione di agrotecnici. Quando ha solo tre anni la famiglia torna in Italia, a Sanremo, dove il futuro scrittore frequenta la scuola.

Guerra partigiana e PCI

Nel 1944 partecipa alla guerra partigiana, esperienza che lascerà traccia nelle sue prime opere. Poi, nel dopoguerra Italo Calvino inizia a militare nel Partito Comunista Italiano e si iscrive alla Facoltà di Lettere a Torino, città in cui si trasferisce.


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Intanto pubblica qualche racconto in rivista e collabora con la casa editrice Einaudi, dove entra in contatto con i maggiori scrittori dell’epoca e con la quale pubblica nel 1947 il suo primo romanzo: Il sentiero dei nidi di ragno.

Altre grandi pubblicazioni e trasferimento a Parigi

Nel 1952 Italo Calvino pubblica Il visconte dimezzato, che insieme ai successivi Il Barone rampante e Il Cavaliere inesistente forma la trilogia dei Nostri antenati. Otto anni dopo pubblica Le Cosmicomiche e qualche anno più tardi Ti con zero. Alla fine degli anni Sessanta si trasferisce a Parigi, dove inizia a frequentare il gruppo di scrittori dell’Oulipo.


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Ultimi anni e morte

Stando a quanto riporta il sito “Studenti.it”, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta, Italo Calvino pubblica le sue opere più importanti: Il castello dei destini incrociati, Le città invisibili, Se una notte d’inverno un viaggiatore e Palomar.


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Muore improvvisamente nel 1985, mentre stava lavorando alle Lezioni Americane, un ciclo di conferenze che avrebbe dovuto tenere quell’anno ad Harvard, ma che usciranno solo postume.

Vita privata

Nel 1962 conosce la traduttrice argentina Esther Singer, che due anni più tardi diventerà sua moglie e lo accompagnerà per tutto l’arco della sua esistenza.


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Italo Calvino ed Esther Singer.