James Marsters, noto per il ruolo di Spike in Buffy l’ammazzavampiri, ha recentemente rivelato che alcune scene della serie lo hanno mandato in terapia. L’attore ha condiviso come l’intensa esperienza di interpretare Spike abbia avuto un impatto significativo sulla sua salute mentale.
James Marsters su Buffy l’ammazzavampiri: “Mi ha mandato in terapia”
James Marsters, ospite del podcast Inside of You di Michael Rosenbaum, ha raccontato che la scena in questione, appartenente alla sesta stagione, lo ha costretto a confrontarsi con emozioni molto difficili. Durante l’episodio, Spike cerca di imporsi su Buffy, un momento particolarmente brutale e discusso tra i fan della serie. Anche l’attore ha espresso il suo disappunto per il modo in cui è stata gestita la scena. Ha spiegato che, nonostante il suo tentativo di opporsi, gli sceneggiatori hanno insistito affinché la scena venisse girata. “È stato il giorno più buio della mia vita professionale“, ha dichiarato Marsters. Ha aggiunto che la scena si ispirava a una dolorosa esperienza personale vissuta da uno degli sceneggiatori, che ha voluto trasferire quel trauma nel racconto.
James Marsters ha descritto come quella giornata sia stata un vero inferno per lui. Ogni volta che finiva una ripresa, doveva rifugiarsi in un angolo del set, completamente svuotato e sopraffatto dal dolore emotivo. “Ero teso, il mio corpo era in uno stato di stress insopportabile“, ha ricordato. L’attore ha ammesso di aver provato un forte disagio a girare quella scena, tanto da crollare fisicamente durante le riprese.
La terapia come salvezza
Dopo aver affrontato questo difficile momento, Marsters ha deciso di intraprendere un percorso terapeutico. Grazie all’aiuto di un bravo terapeuta, è riuscito a elaborare il trauma e a trovare una nuova serenità. “È stato doloroso, ma alla fine mi ha reso più felice“, ha confessato. Questa rivelazione ha sollevato il velo su quanto il ruolo di Spike abbia avuto un impatto profondo sulla vita personale di James Marsters, dimostrando come il confine tra finzione e realtà possa a volte diventare difficile da gestire.