Accordo tra Sinner e Wada: squalifica di 3 mesi. Jannik sarà fermo dal 9 febbraio al 4 maggio. Si è risolto il caso di positività che ha coinvolto il campione tennista italiano il quale si fermerà per un periodo che gli permetterà comunque di partecipare agli eventi di Roma e Parigi. “Questa situazione pesava su di me da quasi un anno, e per questo motivo ho accettato l’offerta”, ha dichiarato il tennista.
Sinner, squalifica per il caso di positività al Clostebol
Si conclude la questione legata al doping per Jannik Sinner. L’atleta e la Wada hanno raggiunto un accordo per una squalifica di 3 mesi, che avrà inizio il 9 febbraio e terminerà il 4 maggio. Pertanto, non salterà gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros, ma sarà costretto a rinunciare ai tornei di Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid.
“Sinner? Ho già espresso le mie opinioni al riguardo. I fatti sono chiari e non credo ci sia altro da aggiungere”. Queste le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante l’inaugurazione della piscina dello stadio Collana a Napoli, in risposta a una domanda sul caso Clostebol che coinvolge il numero 1 Atp Jannik Sinner. “Sinner sta affrontando questa situazione mediatica in modo straordinario – ha continuato Malagò – e bisogna rimanere completamente ottimisti e sereni, considerando ciò che Sinner ha già dimostrato”.
“Questo caso mi pesava da quasi un anno e il processo era ancora in corso; probabilmente si sarebbe giunti a una conclusione solo a fine anno”, ha commentato Sinner riguardo alla sua decisione.
Il comunicato
Di seguito il comunicato della Wada: “L’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) annuncia di aver raggiunto un accordo per risolvere il caso del tennista italiano Jannik Sinner. L’atleta ha accettato un periodo di ineleggibilità di tre mesi a seguito di una violazione delle norme antidoping, dopo essere risultato positivo al clostebol, una sostanza vietata, nel marzo 2024. A settembre, la Wada aveva presentato un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) riguardo al sig. Sinner, il quale era stato dichiarato non responsabile né negligente da un Tribunale Indipendente. Nonostante il ricorso, le circostanze specifiche del caso hanno spinto la Wada a considerare un accordo per garantire un esito giusto e appropriato, in conformità con l’Articolo 10.8.2 del Codice Mondiale Antidoping. La Wada accetta la spiegazione fornita dall’atleta riguardo alla causa della violazione, come evidenziato nella decisione di primo grado.”
“Wada riconosce che il signor Sinner non aveva l’intenzione di imbrogliare e che la sua esposizione al clostebol non ha comportato alcun vantaggio in termini di prestazioni, essendo avvenuta senza la sua consapevolezza a causa della negligenza di alcuni membri del suo entourage. Tuttavia, secondo il Codice e in base ai precedenti del Tas, un atleta è considerato responsabile per la negligenza del proprio entourage. Tenendo conto della particolarità dei fatti di questo caso, è stata ritenuta adeguata una sospensione di tre mesi. Come già sottolineato, Wada non ha richiesto l’annullamento di alcun risultato, ad eccezione di quanto già stabilito dal tribunale di primo grado. La Federazione Internazionale di Tennis e l’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis, entrambe coinvolte nel ricorso di Wada presso il Tas e nessuna delle quali ha contestato la decisione di primo grado, hanno concordato un accordo per la risoluzione del caso. Secondo i termini di questo accordo, il sig. Sinner dovrà scontare un periodo di ineleggibilità dal 9 febbraio 2025 fino alle 23:59 del 4 maggio 2025, periodo durante il quale sono inclusi anche quattro giorni già scontati dall’atleta durante la sospensione provvisoria. In base all’Articolo 10.14.2 del Codice, il sig. Sinner potrà riprendere ufficialmente l’attività di allenamento a partire dal 13 aprile 2025. In seguito a questo accordo, Wada ha formalmente ritirato il proprio ricorso al Tas.”