Jeffrey Leon “Jeff” Bridges, nato a Los Angeles il 4 dicembre del 1949, è un attore, produttore cinematografico e musicista statunitense. Ritenuto uno degli attori più carismatici della sua generazione, è considerato uno dei più capaci interpreti americani e in generale uno dei più grandi della sua epoca.
Proveniente da una famiglia di attori, è apparso nella serie televisiva Avventure in fondo al mare (1958-1960), con il padre, Lloyd Bridges e il fratello Beau. Nell’arco della sua carriera ha ricevuto 7 nomination agli Oscar, tre come miglior attore protagonista. L’attore ha ricevuto anche 5 candidature ai Golden Globe. Con il film Crazy Hear, nel 2010ha ricevuto una doppia premiazione: il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico e l’Oscar al miglior attore.
Altri film significativi sono: Tron (1982), I favolosi Baker (1989), La leggenda del re pescatore (1991), Fearless – Senza paura (1993), Il grande Lebowski (1998), Seabiscuit – Un mito senza tempo, Iron Man (2008), Tron: Legacy (2010) e The Giver – Il mondo di Jonas (2014).
Nel 2008, la rivista Empire ha inserito “Drugo“, personaggio da lui interpretato ne “Il grande Lebowski“, al settimo posto nella lista dei 100 migliori personaggi cinematografici di tutti tempi. Quando la lista è stata aggiornata nel 2015, è stato posizionato al decimo posto.
Jeff Bridges, vita e carriera
La sua è una famiglia di attori: figlio di Lloyd Bridges e Dorothy Simpson, fratello di Beau Bridges e zio di Jordan Bridges, tutti grandi attori. Aveva anche un altro fratello, Garrett, morto prematuramente nel 1948. Il piccolo Jess entra fin da subito nel mondo dello spettacolo.
Dopo il servizio militare è protagonista nel film L’ultimo spettacolo (1971) di Peter Bogdanovich e ricopre un ruolo minore nel film di John Huston, Città amara (1972), ed in seguito La terra si tinse di rosso (1973) di Richard C. Sarafian.
Dopo Un autentico campione (1976) di Bob Rafelson partecipa al remake King Kong (1976) di John Guillermin, accanto a Jessica Lange. Lavora poi in Rebus per un assassinio (1979) di William Richert, con Anthony Perkins, e in I cancelli del cielo (1981), di nuovo con Cimino. Nel 1982 recita in Tron della Walt Disney.
L’ascesa
Nel 1984 è diretto da John Carpenter in Starman, quindi da Hal Ashby in 8 milioni di modi per morire (1986) e infine da Sidney Lumet in Il mattino dopo (1986), con Jane Fonda. Dopo Tucker, un uomo e il suo sogno (1988) di Francis Ford Coppola, partecipa alla commedia di Alan J. Pakula Ci penseremo domani (1989) e, sempre nello stesso anno, al film di ambientazione jazz I favolosi Baker, di Steve Kloves, al fianco del fratello Beau Bridges e di Michelle Pfeiffer.
Recita in film come La leggenda del re pescatore (1991) di Terry Gilliam, sostenuto da Robin Williams, e Fearless – Senza paura (1993) di Peter Weir. Dopo un fugace ritorno in televisione torna al cinema con L’Albatross – Oltre la tempesta (1996) di Ridley Scott e L’amore ha due facce (1996), in cui duetta con Barbra Streisand, anche regista della pellicola, e Lauren Bacall.
I grandi successi
Nel 1998 interpreta il ruolo di Jeffrey “Drugo” Lebowski, il protagonista del film cult dei fratelli Coen Il grande Lebowski. Successivamente recita con Albert Finney nel thriller Inganni pericolosi (1999) di Matthew Warchus.
Nel 2001 è al fianco di Kevin Spacey in K-PAX di Iain Softley, mentre nel 2003 recita in Seabiscuit – Un mito senza tempo di Gary Ross; successivamente lavora al fianco di Kim Basinger in The Door in the Floor (2004) di Tod Williams. Nel 2008 interpreta il primo dei villains del Marvel Cinematic Universe, nei panni di Obadiah Stane, alias Iron Monger, un uomo d’affari prima socio e poi arcinemico di Tony Stark, nel film Iron Man, di Jon Favreau.
Per la sua interpretazione in Crazy Heart vince un Golden Globe e l’Oscar come miglior attore. Nel 2010 torna ad interpretare Kevin Flynn / Clu in Tron: Legacy sequel del cult Tron. Per questa interpretazione vince un Saturn Award per il miglior attore. Nel 2019 riprende in un cameo il ruolo di Obadiah Stane in Spider-Man: Far from Home.
Vita privata
Studioso di buddismo e praticante (prima di iniziare a lavorare si dedica per circa mezz’ora alla meditazione), l’attore americano si è stabilito in California a Montecito.
È da tempo impegnato sul fronte umanitario, avendo fondato nel 1984 la “End hunger network“, organizzazione finalizzata a incoraggiare, supportare e stimolare attività per ridurre la fame nel mondo dei bambini. Portavoce della “No kid hungry campaign” per “Share our strength” nel 2010, ha supportato Barack Obama nella sua corsa alla Casa Bianca.
Sul set di Città amara – Fat City ha conosciuto l’attrice Candy Clark con cui è stato legato agli inizi degli anni settanta. Nel 1977 sposa Susan Geston. I due si erano incontrati durante le riprese del film Scandalo al ranch, girato in un ranch in cui Geston stava lavorando come cameriera per pagarsi il college. Hanno tre figlie: Isabelle Annie (1981), Jessica Lily “Jessie” (1983) e Hayley Roselouise (1985).