Site icon Occhio Notizie

Il 24 marzo del 1911 nasce Joe Barbera: celeberrimo fumettista statunitense

Joseph Roland “Joe” Barbera è stato un produttore televisivo, cinematografico e regista statunitense.
Assieme a William Hanna ha formato un sodalizio artistico molto prolifico nel campo dei fumetti e dei cartoni animati e fondato l’omonima casa di produzione.

Joe Barbera, vita e carriera

Joseph Barbera nasce a Little Italy, nel Lower East Side di Manhattan (New York), il 24 marzo del 1911, figlio di immigrati italiani, Vincenzo Barbera e Francesca Calvacca, originari rispettivamente di Castelvetrano (in provincia di Trapani) e di Sciacca (in provincia di Agrigento).

Comincia ben presto a lavorare come ragioniere e, nel 1929, prova ad inventarsi come disegnatore di vignette umoristiche.



L’incontro con Hanna

Nel 1938 William Hanna conosce Joseph Roland Barbera nel momento in cui inizia a lavorare nel settore fumetti della MGM. Proprio nel settore fumetti, Barbera è già impegnato in qualità di animatore e fumettista.

Barbera ha un anno in meno rispetto ad Hanna: è nato il 24 marzo 1911 a New York ed è figlio di due immigrati di origini siciliane, Vincent Barbera e Francesca Calvacca, provenienti da Sciacca, nell’Agrigentino.

Dopo avere lavorato come ragioniere, nel 1929, ad appena diciotto anni, Joseph ha abbandonato l’attività per cimentarsi come disegnatore di vignette umoristiche, e nel 1932 è diventato sceneggiatore e animatore per lo studio Van Beuren, prima di approdare nel 1937 alla Metro Goldwyn Mayer, dove, appunto, incontra Hanna. I due, dunque, iniziano a lavorare insieme, grazie all’intervento di Fred Quimby, coordinatore del settore fumetti.


Tom e JerryDa quel momento, e per circa venti anni, Hanna e Barbera realizzano più di duecento cortometraggi che hanno come protagonisti Tom e Jerry. Scrivono e disegnano direttamente o comunque coordinano lo staff che se ne occupa.

Il lavoro è equamente diviso: William Hanna si occupa della regia, mentre Joseph Barbera si concentra sulla scrittura delle sceneggiature, sull’invenzione delle gag e sulla realizzazione degli schizzi.

Hanna e Barbera successivamente prendono il posto di Quimby, nel 1955, e diventano responsabili dello staff di animazione. Rimangono alla MGM per altri due anni, firmando come direttori tutti i cartoon, fino a quando il settore viene chiuso.



La casa di produzione Hanna-Barbera

Nel 1957 la coppia dà vita, quindi, alla Hanna-Barbera, casa di produzione il cui studio si trova al 3400 di Cahuenge Boulevard, a Hollywood. Quello stesso anno vengono inventati i personaggi di Ruff & Reddy. L’anno successivo è la volta di Huckleberry Hound, cartone animato noto in Italia con il nome di Braccobaldo.

Tra il 1960 e il 1961, invece, vedono la luce due serie che rimarranno nel cuore degli appassionati per decenni: The Flintstones, cioè Gli Antenati, e Yogi Bear, cioè l’Orso Yoghi, il più celebre abitante del parco immaginario di Jellystone (nome che fa il verso a quello di Yellowstone).

Diretti discendenti dei Flintstones sono The Jetsons, vale a dire I Pronipoti, la cui ambientazione è lo spazio di un futuro indefinito. Sempre agli anni Sessanta risalgono The Pink Panther (La Pantera Rosa), Wacky Races (Le corse pazze) e Scooby Doo.


Joe Barbera con William Hanna

Hanna & Barbera negli anni Settanta

Nel 1971 viene inventato Hair Bear, in Italia noto come Napo Orso Capo, seguito nel 1972 da una serie animata atipica, “Wait till your father gets home“, tradotta da noi come “Aspettando il ritorno di papà“. Questa seria presenta situazioni e ambientazioni tipiche di una sit-com, come si può intuire fin dal titolo.


L’universo di Hanna e Barbera al completo.

Al centro della scena è la famiglia Boyle, composta da padre, madre e tre figli, secondo lo stereotipo delle serie americane. Un figlio è un ventenne che non ha voglia di fare niente, uno è un preadolescente affarista e una è un’adolescente che pensa solo a mangiare.

L’animazione e la grafica della serie sono alquanto originali, così come i temi affrontati, inediti per un cartone animato. Dalla questione delle minoranze alla sessualità, viene posta l’attenzione su problemi politici e sociali di grande impatto per l’epoca.

Nel 1973 vengono distribuiti Butch CassidyGoober e i cacciatori di fantasmi e Inch High l’occhio privato. Seguono nel 1975 The Grape Ape Show, cioè Il Gorilla Lilla, e nel 1976 Jabber Jaw.

Negli ultimi anni del decennio vengono prodotti Woofer e Wimper, cani detectiveCapitan Cavey e le teen angelsOrsi radioamatoriL’elefante segretoHey, il reMonster Tails e Godzilla.



Gli anni Ottanta

L’inizio degli anni Ottanta per Hanna e Barbera è segnato da Kwicky Koala e, soprattutto, The Smurfs, vale a dire I Puffi (il cui ideatore è però il fumettista belga Pierre Culliford, in arte Peyo) oltre che da John & SolfamiI BiskittsHazzardSnorky e Foofur superstar.

Con il passare degli anni, lo studio diventa sempre più grande, diventando il più importante a livello di realizzazioni televisive seriali, con più di 4mila contratti relativi al merchandising per i personaggi inventati e circa ottocento dipendenti.


William Hanna e Joseph Barbera.

Le tecniche di realizzazione

Sempre negli anni Ottanta, la società Hanna-Barbera si fa ammirare per la capacità di dare vita a tecniche di realizzazione dei cartoni animati che permettono di contenere i costi in modo significativo.

Non si utilizza il tridimensionale e vengono trascurate le carrellate o altre inquadrature particolari. Il solo riferimento è rappresentato da un disegno bidimensionale che fa della semplicità il proprio tratto distintivo. Non solo per i fondali ma anche per i personaggi.



Dal punto di vista dei colori, tutte le tonalità cromatiche sono omogenee, senza sfumature o ombre. L’esigenza di risparmiare porta a riciclare i fondali, che nelle azioni si ripetono in maniera ciclica, così come ricorrenti sono i movimenti dei personaggi.

È sempre per ridurre i costi che i personaggi sono più standardizzati. Ciò comporta, però, un abbassamento della qualità delle serie con il passare del tempo. Certo, l’omologazione dei caratteri ha i suoi vantaggi, come la possibilità di ricorrere agli stessi rodovetri per più titoli, che permettono di cambiare solo i lineamenti di corpi e volti per avere le sequenze desiderate.

“Il rodovetro è un particolare foglio trasparente sul quale viene stampato il disegno che poi viene dipinto. Il procedimento si svolge per ogni singolo fotogramma che compone la sequenza animata di un cartone animato”.



 

L’evoluzione aziendale e la scomparsa di Hanna e Barbera

Nonostante l’azienda sia leader nel settore dell’intrattenimento televisivo, tuttavia, intorno alla metà degli anni Ottanta i costi di realizzazione di lungometraggi e serie aumentano in modo costante.

È anche per questo motivo che lo studio viene assorbito dal gruppo TAFT Entertainment. In seguito, tuttavia, avviene una nuova cessione alla Time Warner Inc., nel 1996.



William Hanna muore il 22 marzo del 2001 a North Hollywood. Il suo corpo viene seppellito in California, a Lake Forest, nel Cimitero dell’Ascensione. Il suo ultimo cartone animato, intitolato “Tom & Jerry e l’anello incantato“, viene distribuito postumo.

In seguito al decesso di Hanna, la casa di produzione va in bancarotta, a causa di alcuni progetti legati a serie tv non andati a buon fine.

Joseph Barbera, invece, muore il 18 dicembre del 2006 a Los Angeles, all’età di 95 anni. Il suo corpo viene seppellito in California, a Glendale, nel Forest Lawn Memorial Park. Il suo ultimo lungometraggio, intitolato “Stai fresco, Scooby-Doo!“, viene distribuito postumo nel 2007.



 

 

Exit mobile version