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Jovanotti, Border Jam: testo e significato del nuovo brano

Scopriamo il testo e il significato del nuovo singolo di Jovanotti, intitolato Border Jam. La nuova canzone è uscita il 17 dicembre 2021, dopo la pubblicazione del singolo Il Boom, insieme ad altri quattro brani. La scelta dell’artista è quella di far conoscere più brani nel corso dell’anno senza prevedere un vero e proprio album. Manca sempre meno al Jovabeach Party.

Jovanotti, Border Jam: testo e significato

Il confine, il confine, il confine, il confine
Da un lato l’inizio, dall’altro la fine
È un filo di ferro coperto di spine
È una striscia di sangue sulle cartine

È un taglio cucito da mani imbrattate di terra
È una cicatrice che resta dopo una guerra
È un filo di bava di un mostro a tre teste
Non ferma l’amore, non ferma la peste

C’è un opposto ai confini che ho attraversato
Mostrando un documento sono decollato
E atterrato ho aspettato il bagaglio sul nastro
Sputato in un ingresso dipinto alabastro
E poi ho preso un taxi con il vetro rotto
La crepa disegnava ragnatele sul lunotto

Ci sono sognatori come me
Che ogni volta che passano un confine
Si chiedono, si chiedono perché
Se un giorno finirà, perché un giorno finirà

Faremo festa, anzi, facciamola già
Facciamola ora, facciamola qua
Facciamo festa ora, facciamola già
Immaginando il tempo che verrà

Sulle rovine di un vecchio confine
Sarà una jam fino alla fine
Lungo le notti, verso le mattine
Come dei matti, come dei gatti

A piedi scalzi, false Adidas, è tutto così strano
È tutto vicinissimo, è tutto lontano
A distanza di una firma, di un prezzo, di una tempesta
Del un lampo di una TV che dentro un bar mi buca la testa

Le serie che raccontano i poveri e la ricchezza
Che mostra la sua faccia attraente come un’ebbrezza
L’odore di vita è forte, si mischia all’odore di morte
Prevale sulle parole e allunga le cose corte

Passa dai muri e butta giù le porte
Passa dai muri e butta giù le porte

Ci sono sognatori come me
Che ogni volta che passano un confine
Si chiedono, si chiedono perché
Se un giorno finirà, perché un giorno finirà

Faremo festa, anzi, facciamola già
Facciamola ora, facciamola qua
Faremo festa, anzi, facciamola già
Facciamola ora, facciamola qua

Sulle rovine di un vecchio confine
Sarà una jam fino alla fine
Lungo le notti, verso le mattine
Come dei matti, come dei gatti

Come dei gatti al Colosseo
Sulle rovine faremo un corteo
Come Duchessa, come Romeo
Miao, miao, miao, miao, miao, miao, miao

Come Bob Marley, come James Brown
Come John Lennon, senti che sound
Sister Rosetta Tharpe, Fiorello e la Carrà
Come Mercedes Sosa, Miriam Makeba, Roden
Luxemburg Adrian, Yanez e Galiano
Coltrane, Ester, Lakuti, Strummer, Ornella Muti
Bud Spencer e Terence Hill, la bionda di Kill Bill
Pinocchio e Mano Negra, tutta la gente allegra
Come i Blues Brothers, tutti diversi
Senza i confini, tutti un po’ persi negli universi

Miao, miao, miao, miao, miao, miao, miao
Come dei gatti, come dei matti
Miao, miao, miao, miao, miao, miao, miao
Come dei matti, come dei gatti

canzone