La Juventus batte 2-1 di misura il PSV e mette un piede davanti agli olandesi per la qualificazione ai playoff di Champions League. Thiago Motta sorprende con alcune scelte tattiche e di formazione, che però pagano soprattutto nella prima ora di gioco, in cui passa in vantaggio grazie a McKennie. Poi gli ospiti la pareggiano con la vecchia conoscenza Perisic e mettono un pò in difficoltà la Vecchia Signora. La Juve però reagisce e trova il gol della vittoria con Mbangula a dieci minuti dalla fine.
Juventus PSV 2-1, i bianconeri indirizzano il discorso qualificazione
Thiago Motta ha studiato per questa partita una versione tattica inedita e interessante. Tutto si basa sui due finti terzini, il nuovo arrivato Kelly e Timothy Weah. Il primo va in realtà a comporre una difesa a 3 assieme a Gatti e Renato Veiga, lasciando l’americano più alto e permettendogli di fare una grande partita in fase offensiva. Non si può dire lo stesso del difensore inglese, che risulta colpevole sul pareggio ospite firmato da Perisic, uno che spesso quando vede la Juve si accende, visti i tanti derby d’Italia ben giocati con la maglia dell’Inter.
Nel primo tempo erano stati i bianconeri a sbloccare il match con un tiro violentissimo di McKennie al 34′, secondo gol al PSV per lui dopo quello siglato nella prima partita del girone. Poi al 56′ ecco il pari di Perisic, che rimette tutto in equilibrio. La Juventus barcolla ma non cade e anzi, dopo vari minuti di pressione subita trova il gol della vittoria grazie a Mbangula, ben appostato in area dopo una sgroppata furente del solito Conceicao.
Un passo in avanti verso la qualificazione, ma non va sottovalutato il fattore campo di Eindhoven, gli ottavi per la Juventus sono ancora da conquistare.