Ieri c’è stata la conferenza stampa di presentazione di Igor Tudor, nuovo allenatore della Juventus dopo l’esonero di Motta durante al sosta nazionali. Il tecnico croato vuole prendersi subito la Juve e risollevare la situazione dei bianconeri. Nella conferenza ha parlato di ciò che serve alla squadra per riprendersi sia sul campo che fuori, ha poi parlato di tattica e dei possibili ruoli dei suoi giocatori. Parole che fanno ben sperare i tifosi juventini, desiderosi di una scossa totale dopo la disfatta di Motta in panchina.
Tudor e la sua juventinità: il croato fa ben sperare i tifosi. “Alla Juve si vince”
Via Motta, dentro Tudor. La Juventus ha scelto il tecnico che guiderà la squadra fino a fine stagione, Mondiale per club compreso. Ieri c’è stata la conferenza stampa di presentazione di Igor Tudor, e le parole dell’allenatore croato fanno ben sperare i tifosi.
Ex giocatore bianconero per 8 stagioni a partire dal ’98, e vice-allenatore nell’annata di Pirlo nella stagione 2020-2021, Tudor è prima di tutto un gran tifoso della Vecchia Signora, e ora è pronto a risollevare le sorti del club, reduce da un periodo buio con Motta, non solo per gli ultimi risultati ottenuti sul campo. La conferenza è iniziata con Giuntoli che ha ringraziato Motta per il suo operato, augurandogli le migliori fortune per la sua carriera da allenatore. Poi parla Tudor. E dalle sue parole trasuda tutta la sua voglia di allenare il club bianconero, forse un’occasione che aspettava da troppo tempo.
Tudor ha citato alcuni retroscena con Zidane e Del Piero quando lui era alla Juve da giocatore. Era uno spogliatoio di professionisti attaccati alla maglia bianconera; ciò che un po’ si è perso nel calcio di oggi. Sacrificio e attaccamento alla squadra per cui si gioca.
Il croato, alla domanda su chi sarà il capitano, ha confermato che il ruolo continuerà ad essere ricoperto da Locatelli. Il centrocampista per Tudor merita la fascia: è un ruolo pesante che lui sa gestire. Si è parlato dei vari Koopmeiners, Yildiz, Vlahovic, tutti giocatori decisamente sottotono che devono essere rivitalizzati da Tudor per finire a meglio la stagione. Tudor ha ribadito che alla Juve si vince, a qualsiasi età. I giocatori devono scendere in campo con voglia, determinazione e soprattutto spensieratezza, forse quella che mancava ultimamente con Motta. Il tecnico croato aveva già fatto apprezzamenti su Dusan Vlahovic, definendolo l’attaccante più più forte del campionato, in risposta a un paragone con Osimhen. “Vlahovic è un trascinatore” ha detto Tudor: ci aspettiamo la punta serba di nuovo al centro del progetto Juventus, almeno fino a fine stagione.
Sabato si scende in campo contro il Genoa di Vieira, squadra compatta e ben organizzata. Dovrà iniziare al meglio la sua avventura da allenatore alla Juve Tudor. Non si sa ancora con certezza il modulo con il quale inizierà, se difesa a 3 o a 4. Il tecnico ha ribadito di aver giocato con entrambi i moduli ma predilige una difesa a 3, scenario possibile un 3-4-2-1, con Koop e Yildiz alle spalle di Vlahovic. Non è stato escluso il possibile attacco a due con il serbo in coppia con Kolo Muani, è tutto ancora da vedere. I tifosi si aspettano tanto da Igor Tudor e lui vuole ricambiare la fiducia a tutti i costi.