Orrore in Kenya dove i cadaveri di otto donne, mutilati e smembrati, sono stati trovati in dei sacchi di plastica in una discarica in una baraccopoli a Mukuru, a sud di Nairobi. A trovare i corpi sono stati gli agenti della polizia locale. Si indaga per chiarire se sia opera di una sette oppure di un serial killer. Tra le varie ipotesi anche quella che i decessi siano collegati all’operato di medici disonesti. Lo riporta Skytg24.
Kenya, trovati i cadaveri di otto donne in una discarica
“Abbiamo a che fare con una setta associata ad attività criminali, o con dei serial killer?”, ha detto durante l’incontro con la stampa il capo della polizia nazionale del Kenya, Douglas Kanja “Potremmo anche avere a che fare con medici disonesti coinvolti in attività criminali”.
Kanja, in conferenza ha dichiarato che i primi sei cadaveri sono stati trovati venerdì e altre parti del corpo sono state recuperate ieri. “Sono stati gravemente smembrati in diversi stati di decomposizione e lasciati in sacchi”, ha dichiarato ancora Kanja, aggiungendo che le indagini sono in corso.
Il capo della polizia ha anche chiesto la collaborazione dei cittadini “affinché gli autori di questi atti efferati vengano arrestati”. Amin Mohammed, capo della Direzione delle Investigazioni Criminali, ha detto che l’età delle vittime variava tra i 18 e i 30 anni e che tutte erano state uccise nello stesso modo.
Le indagini
Kanja ha dichiarato che la polizia si è impegnata a condurre “indagini trasparenti, approfondite e rapide” sui corpi abbandonati. “I corpi, avvolti in sacchi e fissati con corde di nylon, presentavano segni visibili di tortura e mutilazione”, ha dichiarato l’IPOA, (l’Independent Police Oversight Authority) sottolineando che la discarica si trovava a meno di 100 metri da una stazione di polizia.