Le donne e le mogli che sono all’interno dell’acciaieria di Azvostal pregano affinché la guerra finisca presto e lanciano il loto disperato appello.
La preghiere delle donne ucraine all’interno dell’acciaieria di Azvostal
“Noi tutti i giorni diciamo che abbiamo veramente pochissimo tempo, forse ore, ma non ci sentono e non capiamo che altro dobbiamo fare per arrivare alle orecchie del mondo affinché Azovstal non diventi una gigantesca fossa comune“. Lo dice Hanna Naumenko, fidanzata di uno dei combattenti del battaglione Azov, intervistata a ‘Porta a Porta‘ che andrà in onda questa sera. “Da due settimane non sento mio marito perché è ferito e dove si trova non c’è la connessione“, ha riferito Olha Andrianova, fidanzata di un altro dei militari del reggimento ucraino.