Shock al Lago di Garda dove è morto Umberto Garzanella, 37 anni, concessionario di impianti termici e sportivo, residente a Salò. Il corpo senza vita dell’uomo è stato trovato tra Salò e San Felice del Benaco, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, all’alba di oggi, domenica 20 giugno. Risulta ancora dispersa invece l’amica 25enne, che era con lui. I suoi vestiti sono stati trovati e da diverse ore si cerca il corpo nell’acqua del lago.
Lago di Garda, morto Umberto Garzanella: cos’è successo
Come riportato da Repubblica, Garzanella e l’amica si erano avvicinati a Salò nel pomeriggio di ieri per assistere al passaggio delle auto della Millemiglia. Sarebbero stati travolti da un motoscafo preso a noleggio e guidato da due turisti tedeschi che poi sono fuggiti via senza prestare soccorso. I due tedeschi ora sono accusati di omicidio colposo e omissione di soccorso.
Il ritrovamento e le ricerche
Nelle prime ore dell’alba quando il corpo è stato ritrovato sono intervenuti sul posto i carabinieri del Nucleo investigativo di Brescia oltre alla Guardia Costiera. Sulla barca di Garzanella erano evidenti i segni dell’incidente. Così sono iniziate le ricerche dell’imbarcazione con cui si sarebbe scontrata. E’ stata identificata in un motoscafo preso a noleggio e guidato dai due turisti tedeschi che sono stati ascoltati a lungo per chiarire la dinamica dell’incidente fra le imbarcazioni.
Indagati due turisti tedeschi
Due turisti tedeschi, che erano a bordo del motoscafo che nelle acque del Lago di Garda, a Salò (Brescia), ha travolto una barca con a bordo due persone, sono indagati a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso. Sull’imbarcazione travolta c’erano il 37enne Umberto Garzarella, morto sul colpo e ritrovato cadavere, e una 25enne di Toscolano Maderno che è annegata e il cui corpo risulta disperso.