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La tragedia di Greta e Umberto, speronati e uccisi da un motoscafo sul lago di Garda

Lago di Garda, due ragazzi morti: il dramma di Umberto e Greta. Sarebbero stati travolti da un motoscafo preso a noleggio

Sono Umberto Garzanella e Greta Nedrotti i ragazzi morti nel Lago di Garda nella giornata di ieri, domenica 20 giugno. Una tragedia che ha scosso l’Italia intera. Come riportato da Repubblica, Garzanella e l’amica si erano avvicinati a Salò nel pomeriggio di sabato 19 giugno per assistere al passaggio delle auto della Millemiglia. Sarebbero stati travolti da un motoscafo preso a noleggio e guidato da due turisti tedeschi che poi sono fuggiti via senza prestare soccorso. I due tedeschi ora sono accusati di omicidio colposo e omissione di soccorso.

Lago di Garda, due ragazzi morti: ritrovati entrambi i corpi

Nelle prime ore dell’alba quando il corpo è stato ritrovato sono intervenuti sul posto i carabinieri del Nucleo investigativo di Brescia oltre alla Guardia Costiera. Sulla barca di Garzanella erano evidenti i segni dell’incidente. Così sono iniziate le ricerche dell’imbarcazione con cui si sarebbe scontrata. È stata identificata in un motoscafo preso a noleggio e guidato dai due turisti tedeschi che sono stati ascoltati a lungo per chiarire la dinamica dell’incidente fra le imbarcazioni.


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Indagati due turisti tedeschi: chi sono, la cena al ristorante e la bevuta dopo la tragedia

Due turisti tedeschi, che erano a bordo del motoscafo che nelle acque del Lago di Garda, a Salò (Brescia), ha travolto una barca con a bordo due persone, sono indagati a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso. Sull’imbarcazione travolta c’erano il 37enne Umberto Garzarella, morto sul colpo e ritrovato cadavere, e della 25enne Greta Nedrotti, di Toscolano Maderno, morta annegata.

Saranno ore decisive, le prossime, per definire la posizione dei due turisti tedeschi iscritti nel registro degli indagati – titolare del fascicolo il pm Maria Cristina Bonomo – per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso dopo lo scontro nautico che si è verificato nelle acque del Garda tra sabato e domenica. Un testimone avrebbe riferito di averli visti bere una volta tornati in porto, dopo aver travolto il gozzo con a bordo due giovani. Testimonianza in attesa di conferme da parte delle forze dell’ordine.

Si tratta di due amici 52enni che sul Benaco erano arrivati in vacanza (non era la prima volta) in occasione del passaggio della Mille Miglia, corsa d’auto storiche più famosa del mondo. Prima dello scontro, erano a cena in un ristorante sulla sponda veronese.


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Il ritrovamento di Greta Nedrotti

È stato trovato nel tardo pomeriggio il corpo di Greta Nedrotti, la ragazza di 25 anni dispersa da ieri mattina sul Lago di Garda. La giovane era a bordo della imbarcazione travolta nella notte a Saló da un motoscafo guidato da due turisti tedeschi.

Due ragazzi morti sul Lago di Garda: i turisti tedeschi hanno lasciato l’Italia

Emergono dettagli sui turisti tedeschi indagati per la tragedia del Lago di Garda nella quale sono morti due ragazzi. Due 52enni, padri di famiglia, di casa a Monaco di Baviera e affezionati allo specchio d’acqua di Garda. Uno è un direttore finanziario, l’altro un dirigente commerciale. Nella tarda serata di sabato 19 giugno, dopo aver assistito al passaggio della Mille Miglia e cenato in un ristorante sulla sponda veronese, rientravano al cantiere nautico di Salò, a bordo di un potente motoscafo Riva Acquarama di proprietà, hanno travolto e ucciso due ragazzi su un gozzo nel golfo di Salò.

In quel momento Umberto Garzella e Greta Nedotti, rispettivamente 37 e 25 anni, stavano riportando la piccola imbarcazione di lui al rimessaggio di Portese. Certo è anche che abbiano già lasciato l’Italia e siano ripartiti, pur restando a disposizione degli inquirenti, naturalmente. La certezza è rappresentata dal fatto che i turisti tedeschi hanno già lasciato l’Italia per tornare in patria come riportato dall’edizione odierna del Corriere della Sera.

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