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Lampedusa, sbarcati 28 migranti su due diversi barchini

Sono 28 i migranti che, con due diversi barchini, sono sbarcati e poi soccorsi, dalle motovedette della Guardia di Finanza,  nelle acque antistanti l’ isola di Lampedusa. Lunedì si erano invece registrati tre sbarchi per un totale di 62 persone. Prima di questi ultimi arrivi, nell’hotspot c’erano 594 ospiti a fronte di una capienza massima prevista per 250 persone.

Nel primo barchino, soccorso in nottata, c’erano a bordo 18 persone, tra cui sette donne. Il natante si trovava a circa 17 miglia a Sud dell’isolotto di Lampione quando è stato intercettato.

Lampedusa, sbarcati 28 migranti su due diversi barchini

Nelle acque antistanti a Lampedusa 28 migranti sbarcati con due diversi barchini sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia di finanza. Prima di questo ultimi due arrivi, all’hotspot c’erano 594 ospiti a fronte di una capienza massima prevista per 250 persone. Ieri si sono registrati tre sbarchi per un totale di 62 persone arrivate.

La situazione a Lampedusa

Lampedusa è un’isola dell’Italia appartenente all’arcipelago delle isole Pelagie, in Sicilia. È la più estesa dell’arcipelago delle Pelagie nel mar Mediterraneo, nonché il territorio italiano più meridionale in assoluto, e fa parte del libero consorzio comunale di Agrigento. Amministrativamente forma assieme a Linosa il comune di Lampedusa e Linosa (di cui è la sede municipale), che conta 6 373 abitanti complessivi. Con una superficie di 20,2 km², è la quinta per estensione delle isole siciliane. In antichità il suo nome era Lopadúsa (Λοπαδοῦσσα in greco). Appartiene alla placca africana.

IL ponte tra Europa e Nordafrica

Per la sua posizione tra le coste nordafricane e il sud d’Europa, l’isola negli ultimi venticinque anni è divenuta una delle principali mete delle rotte dei migranti africani nel Mediterraneo. È stato costruito un centro di accoglienza temporanea da 800 posti, gestito dal ministero dell’Interno, che provvede all’identificazione dei migranti e al loro trasferimento. Soprattutto nel periodo estivo migranti e rifugiati, partiti dai porti tunisini e libici vengono soccorsi in mare dalle motovedette della Guardia Costiera e/o della Guardia di Finanza.

Il primo sbarco avvenne a metà ottobre del 1992 e riguardò 71 maghrebini. Dopo un mese di permanenza sull’isola, ed essere stati mantenuti dalla parrocchia locale e dalla popolazione, in mancanza di indicazioni da parte delle autorità venne organizzata una raccolta fondi per pagar loro il viaggio per Porto Empedocle.

Il primo naufragio documentato con perdita di vite umane avvenne il 25 aprile 1996, quando ventuno tunisini annegarono a causa delle proibitive condizioni meteorologiche.

Il 28 giugno 2008 è stata inaugurata a Lampedusa la Porta di Lampedusa – Porta d’Europa, opera d’arte di Mimmo Paladino dedicata agli emigranti morti e dispersi in mare. I promotori del progetto sono Amani Onlus, Alternativa Giovani di Lampedusa e Arnoldo Mosca Mondadori. In 20 anni l’isola ha visto sbarcare circa 400.000 migranti. Si ritiene che almeno 15.000 abbiano perso la vita in mare nel tentativo di raggiungerla. Il massimo di afflusso si raggiunse tra marzo e aprile 2011 quando furono 6.500 i migranti presenti sull’isola, a fronte di circa seimila residenti. L’8 luglio 2013, Papa Francesco ha compiuto a Lampedusa il suo primo viaggio apostolico, sul tema dell’accoglienza dei migranti.

Il 3 ottobre 2013 un’imbarcazione carica di migranti è naufragata a poche miglia dall’imboccatura del porto causando 366 morti e oltre 20 dispersi. In seguito a questo tragico evento, su proposta di un comitato appositamente costituito, il 15 aprile 2015 la Camera dei Deputati ha approvato con 287 voti favorevoli, 72 contrari e 20 astenuti l’istituzione, per il 3 ottobre, di una “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”. Il Senato italiano ha poi ratificato tale decisione il 16 marzo 2016.

Gli sbarchi

Nel primo barchino, soccorso in nottata, c’erano a bordo 18 subsahariani, tra cui sette donne. Il natante si trovava a circa 17 miglia a Sud dell’isolotto di Lampione quando è stato intercettato. A due miglia e mezzo è stato bloccato l’altro barchino con a bordo 20 tunisini.

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