La Procura di Latina sta indagando sulla cooperative gestite dalla moglie e dalla suocera del deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Aboubakar Soumahoro in seguito ad alcune denunce presentate da migranti dipendenti dell’azienda. I lavoratori lamentano mancati pagamenti e irregolarità.
Soumahoro, cooperative a Latina sotto inchiesta per irregolarità
Si sta indagando su alcune cooperative pontine, Karibu e Consorzio Aid, in seguito alle denunce presentate da dipendenti migranti nelle strutture. Le coop sarebbero gestite dalla moglie e suocera di Aboubakar Soumahoro.
Non sono però solo questioni amministrative quelle denunciate al sindacato Uiltucs. Alcuni minorenni hanno detto di essere stati maltrattati e privati di servizi essenziali, come luce e acqua, nelle strutture delle due cooperative, oltre al mancato pagamento degli stipendi. Sono una trentina i lavoratori che dicono di essere stati costretti a lavorare in nero e di non ricevere lo stipendio da quasi due anni. Gli inquirenti hanno acquisito documenti trovati all’esterno delle strutture durante il trasloco. Ora si passa all’analizzazione.
La replica
Soumahoro replica su Facebook: “Falso! Non c’entro niente con tutto questo e non sono né indagato né coinvolto in nessuna indagine dell’arma dei carabinieri, di cui ho sempre avuto e avrò fiducia. Non consentirò a nessuno di infangare la mia integrità morale. Per questo, dico a chi pensa di fermarmi, attraverso l’arma della diffamazione e del fango mediatico, di mettersi l’anima in pace. A chi ha deciso, per interessi a me ignoti, di attaccarmi, dico: ci vediamo in tribunale! Ho dato mandato ai miei legali di perseguire penalmente chiunque infanga il mio nome o la mia immagine, mi diffama o getta ombra sulla mia reputazione”.