Una convivenza forzata tra due minorenni, abusi sessuali, due gravidanze interrotte e uno sfarzoso matrimonio “rom” in un locale di Latina: questo l’incubo da cui una ragazzina, all’epoca dei fatti 12enne, è stata salvata in seguito alle indagini dei carabinieri. I genitori – sia della vittima che del fidanzatino – sono stati indagati per violenza sessuale. Lo riporta il Corriere Adriatico.
Latina, incinta a 12 anni dopo gli abusi sessuali e il matrimonio forzato: genitori sotto inchiesta
La vittima all’epoca dei fatti, nel settembre 2020, aveva 12 anni ed era andata a vivere a casa del fidanzato, anche lui minorenne, insieme ai genitori di lui. Una convivenza ampiamente sostenuta dalla famiglia del ragazzo e tollerata (almeno inizialmente) anche dai genitori di lei.
La ragazza scopre di essere incinta nel mese di agosto del 2021. Le famiglie organizzano cosi nel settembre 2021 uno sfarzoso matrimonio “rom” in un locale alla moda di Latina. Due mesi dopo la ragazzina accusa un malore, e si scopre, durante una visita di controllo, che il feto è deceduto e e, di conseguenza, occorreva indurre il parto in una struttura ospedaliera.
Il parto forzato a Napoli
Le due famiglie, come sottolinea il giudice, «al fine di evitare denunce decisero di trasportare privatamente la ragazza nell’ospedale di Castellammare di Stabia (Napoli) viste le conoscenze all’interno della struttura ospedaliera».
I carabinieri, dalle ulteriori verifiche, appurarono che i genitori dei due giovanissimi decisero di andare a Castellammare di Stabia consapevoli di dover «celare alla Asl di Latina le motivazioni dello stato di gravidanza» vista l’età della ragazzina. Così la giovane effettivamente fu ricoverata nel novembre 2021 all’ospedale San Leonardo per il parto forzato.
Le accuse di violenza sessuale
I quattro genitori sono accusati di violenza sessuale poiché, secondo gli investigatori, nessuno di loro avrebbe fatto nulla per evitare gli abusi sessuali. Dopo la perdita del primo bambino, il ragazzo disse chiaramente che la fidanzata doveva «di nuovo restare incinta», nonostante gli dicessero che bisognava aspettare almeno qualche mese. Effettivamente la giovane rimase incinta per la seconda volta e, anche in questo caso, perse il bambino.
Gli arresti
Il pm Giuseppe Miliano, dopo l’indagine del nucleo investigativo dei carabinieri, chiese l’arresto di tutti e quattro i genitori. Ma la giudice Mara Mattioli ha disposto il carcere solo per i due genitori del fidanzato. Il padre e la madre della ragazzina (ora in un luogo sicuro), pur non avendo inizialmente preso iniziative per riportare la figlia a casa, tentarono in seguito di farlo, specialmente la madre, ma senza riuscirci per la ferma opposizione della famiglia di lui.