Laura Boldrini, politica italiana inizia il suo percorso da funzionaria iternazionale nella FAO e con il Programma alimentare mondiale a Roma, nel 1998 viene nominata portavoce per il Sud Europa dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, svolgendo in tale ruolo missioni per l’ONU in diverse parti del mondo.
Nel suo percorso politico viene eletta alla Camera dei deputati con Sinistra Ecologia Libertà. Sempre nel 2013 è eletta presidente della Camera dei deputati nella XVII legislatura, incarico che ha terminato nel 2018.
28 aprile 1961: nasce Laura Boldrini, ex Presidente della Camera
Laura Boldrini è nata a Macerata il 28 aprile del 1961, il padre è un avvocato, mentre la madre è un insegnate di educazione artistica. Trascorre gran parte della sua infanzia e adolescenza a Jesi in provincia di Ancona, dove frequenta la scuola elementare. Durante gli anni delle scuole medie Laura Boldrini si iscrive al Liceo classico dove otterrà il diploma.
Percorso accademico
Inizia la sua attività di volontariato quando è il 1981 e decide, conseguentemente, di trasferirsi per tre mesi in Venezuela dove lavorerà in una piantagione di riso. Da lì poi partirà per l’America Centrale, visitando varie città come città del Messico, Costa Rica, Panama, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Stati Uniti e infine a New York. Un’esperienza di viaggio significativa per la giovane Laura Boldrini che decide di passare l’Università in due momenti: 6 mesi dedicati allo studio e altri 6 mesi al viaggio. Continua i viaggi lungo il mondo visitando il Tibet, l’India e il Sud est asiatico.
AISE, JPO e UNHCR
Comincia a lavorare per l’Agenzia di l’Agenzia Italiana Stampa e Emigrazione (AISE) dal gennaio 1983 al dicembre 1986. In seguito si iscrive all’Albo dei Giornalisti il 2 dicembre 1986. Sarà poi assunta alla RAI tra gli anni da febbraio 1987 e agosto 1988 in vari programmi televisivi e radiofonici, nel settore della produzione. È il 1989 quando – attraverso un concorso per Junior Professional Officer (JPO) – avvia la sua carriera nelle Agenzie delle Nazioni Unite, lavorando per quasi cinque anni alla FAO come addetto stampa, occupandosi in particolare della produzione video e radio.
La carriera della Boldrini continua presso il WFP, il Programma alimentare mondiale per cui lavora dal 1993 al 1998 nel ruolo di portavoce e addetta stampa per l’Italia. Negli stessi anni svolge numerose missioni in vari paesi come Iraq, Mozambico, Caucaso ed ex Iugoslavia. Laura Boldrini diventa portavoce dal 1998 al 2002 a Roma della Rappresentanza per il Sud Europa dell’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (UNHCR).
Esperienze politiche
Viene candidata alle elezioni politiche italiane del 2013 alla Camera dei deputati nelle circoscrizioni Sicilia 1 e 2 e Marche nelle file di Sinistra Ecologia Libertà e eletta in tutte le tre circoscrizioni ma sceglie il seggio nella circoscrizione Sicilia 2.
È il 16 marzo 2013 quando con suo grande stupore viene candidata LauraBoldrini come Presidente della Camera dei Deputati, diventando così la terza donna presidente dopo Nilde Iotti nel 1979 e Irene Pivetti nel 1994. Il mandato è terminato il 22 marzo 2018, quando Roberto Fico del Movimento 5 Stelle è stato eletto come nuovo Presidente della Camera dei Deputati. Alle elezioni politiche 2018 Laura Boldrini è stata eletta alla Camera dei Deputati con Liberi e Uguali.
Riconoscimenti
Durante la sua attività di Presidente della Camera dei Deputati ottiene vari riconoscimenti. In primo luogo è la prima Presidente della Camera italiana che prende parte al Gay Pride Nazionale che si è svolto a Palermo il 22 giugno del 2013.
Vita privata
Laura Boldrini è stata sposata con Luca Nicosia, di professione giornalista e dal matrimonio è nata sua figlia Anastasia. Ha una sorella e tre fratelli più piccoli. È il 1985 che si laurea in Giurisprudenza, portando una tesi sul diritto di cronaca
Anastasia Nicosia, 26 anni, è figlia unica di Laura Boldrini e Luca Nicosia. Anastasia ha cambiato completamente la vita della famosa donna politica italiana, che tempo fa ha raccontato della sua nascita al “Corriere della Sera”: «Anastasia mi ha aperto un’altra dimensione anche nel lavoro. Ho cominciato a vedere nella sofferenza degli altri gli occhi di mia figlia».