Il momento in cui bisogna iscriversi all’università e scegliere che piega dare alla propria carriera formativa e professionale non è mai facile. Il passaggio dagli studi superiori a quelli accademici, che di solito coincide anche col passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta, è pieno di punti interrogativi. Dove andrò? Cosa farò? Quale università frequentare? Quale indirizzo di studi mi farà trovare prima lavoro?
Sono tutte domande che hanno accompagnato coloro che hanno conseguito la laurea e che ancora oggi cercano risposta nella mente dei futuri studenti universitari.
Fermo restando che ogni decisione è soggettiva e dipende da molteplici fattori, ci sono alcuni consigli utili che, se seguiti, possono rappresentare una bussola in questo mare di decisioni. Vediamoli insieme.
Università tradizionale o Università telematica
Le evoluzioni degli ultimi anni, che hanno riguardato il metodo di erogazione delle lezioni, hanno notevolmente ribaltato le priorità e stravolto quelli che sono stati i parametri di valutazione che per decenni hanno accompagnato la scelta dell’università.
Frequentare corsi universitari online, di fatto, è diverso rispetto alla frequenza di un’università tradizionale, che eroga corsi ancora in presenza.
Da questa scelta, infatti, non dipende solo la frequenza delle lezioni, ma lo stile di vita che caratterizzerà gli anni universitari, fino al conseguimento della laurea.
Iscriversi a un’università telematica, infatti, rappresenta una scelta ideale se si vuole mantenere il controllo sul proprio tempo, dettare i ritmi di studio e dell’intera giornata, conciliarli con gli impegni privati e, perché no, anche lavorativi. È perfetto per chi dispone di strumenti digitali con accesso a internet e una connessione stabile, che garantisca una frequentazione fluida e senza interruzione alle lezioni. Va benissimo per chi vede nell’università principalmente una leva per raggiungere un titolo di studio e dare il via, prima possibile, alla propria carriera, senza per forza vivere una vita da fuorisede.
Flessibilità e focalizzazione sono le caratteristiche che differenziano le università telematiche da quelle tradizionali e sposano perfettamente le esigenze della nuova generazione di studenti, che ama gestire il proprio tempo senza troppi vincoli o ritmi imposti dall’esterno.
Motivazione personale o sbocchi professionali
Un altro dei quesiti più caldi che si agitano nella mente di un futuro studente riguarda la scelta della facoltà. Oggi, più che in passato, il ventaglio di indirizzi universitari tra cui scegliere è molto ampio e vario, spesso persino dispersivo.
A volte la battaglia interiore tra assecondamento delle proprie passioni e rincorsa alle opportunità migliori del mercato lavorativo può sembrare piuttosto difficile. E in effetti non esiste una risposta valida in assoluto.
Può essere che le proprie passioni, propensioni, preferenze e motivazioni viaggino in una direzione non troppo favorevole rispetto alle richieste del mercato del lavoro, ma questo non deve rappresentare un freno o una rinuncia assoluta.
Ciò che è importante è riuscire ad orientare le scelte verso ambiti di studio che si avvicinano alle proprie preferenze, senza dimenticare le concrete possibilità di trovare lavoro negli anni immediatamente successivi alla laurea.
Nulla impedisce di continuare a coltivare le proprie passioni parallelamente allo studio e ai primi anni di lavoro, indipendentemente da quella che sarà la scelta della facoltà da seguire.