Il tuo sogno nel cassetto è sempre stato quello di trovare lavoro a Londra? Da oggi, grazie all’effetto della Brexit non sarà così semplice. Il nuovo sistema punta a tenere fuori lavoratori poco qualificati.
Lavoro a Londra: da oggi cambia tutto
Il nuovo sistema per l’immigrazione in Gran Bretagna dopo la Brexit, che verrà presentato oggi, punta a tener fuori i “lavoratori poco qualificati” e intende privilegiare i cervelli “brillanti”.
L’ha dichiarato un in un comunicato il ministro dell’Interno di Londra Priti Patel, cheha definito “storico” il momento che “mette fine alla libera circolazione”.“Noi rispondiamo alle priorità dei cittadini, introducendo un nuovo sistema a punti che farà abbassare il numero di immigrati”, ha detto Patel. Il sistema attribuirà dei punti in base alle competenze, alle qualifiche, ai livelli salariali.
Tratterà cittadini Ue e non Ue “in maniera uguale”.l nuovo sistema dovrebbe entrare in vigore il primo gennaio 2021, dopo il periodo di transizione iniziato il 31 gennaio scorso, con l’uscita dall’Ue.“I visti non saranno più accordati a coloro che non ottengono punti sufficienti”, ha spiegato Patel, assicurando che verrà data “priorità ai migliori talenti”, come “scienziati, ingeneri e universitari”.
Le carte di indentità di Paesi come Italia e Francia non verranno più accettate alla frontiera del Regno Unito una volta entrato in vigore il nuovo sistema per l’immigrazione dopo la Brexit, che verrà presentato oggi.
E’ quanto si legge nell’anticipazione pubblicata oggi dal Guardian, secondo cui Londra mira così a ridurre gli ingressi di lavoratori extracomunitari con carte d’identità false o rubate.La nuova politica britannica sull’immigrazione prevede un sistema di punti da attribuire ai migranti, sia Ue che non Ue, in base al livello di conoscenza della lingua inglese, della qualifica professionale e del livello salariale, che non dovrà essere inferiore a 25.600 sterline (oltre 30.000 euro). Saranno necessari almeno 70 punti per lavorare nel Regno Unito.