Il lavoro online ha conosciuto negli ultimi anni un’enorme crescita, determinata soprattutto da una maggiore consapevolezza dell’importanza delle tecnologie digitali nell’ottimizzazione delle performance aziendali e nella promozione dei servizi. Nel 2020, la pandemia e il forzato lockdown hanno accelerato di molto il processo di digitalizzazione e quindi nel 2021 le opportunità di lavoro saranno sicuramente collegate al settore del web marketing e della tecnologia.
A dimostrarlo sono i dati, che come emerge dallo studio dell’Osservatorio delle competenze digitali fanno registrare un +13% di richieste di professioni digitali nel secondo semestre del 2020, con previsioni per il 2021 in ulteriorre crescita. Ciò che è cambiato rispetto a qualche anno fa è proprio l’approccio al lavoro e al digitale e questo influirà sulle future generazioni.
Le professioni più richieste sono quelle legate alla realizzazione delle infrastrutture per poter effettuare un processo di digitalizzazione in azienda, come il developer, e quelle relative alla promozione del brand online, con particolare riferimento alla realizzazione di contenuti per siti e canali social. Professione che viene di solito indicata con il nome di copywriter.
Come si diventa copy
Il copy, abbreviazione di copywriter, è un professionista che scrive articoli ottimizzati per la vendita, caratterizzati da testi persuasivi e attenzione alle dinamiche della SEO. Non basta dunque saper scrivere per diventare un bravo copywriter: sarà necessario acquisire delle competenze tecniche specifiche e conoscere bene il funzionamento degli algoritmi dei big dell’online come Google Facebook. Il suo lavoro di scrittura avrà come obiettivo la vendita di uno specifico prodotto e servizio e le sue performance saranno calcolate mediante le visite al sito, le interazioni sui canali social e il cosiddetto ROI, ossia il ritorno dell’investimento. Per mantenere il livello di preparazione sempre alto, è importante seguire corsi di formazione specifici e anche master pensati proprio per questo tipo di professionalità. Gli strumenti sui quali lavora il copy infatti sono in costante evoluzione e modificano spesso le loro modalità di approccio all’utente: è quindi necessario tenersi sempre aggiornati e imparare le nuove tecniche per riuscire a raggiungere gli obiettivi di vendita e di promozione.
Come si diventa programmatore
Il programmatore è un lavoro molto più tecnico del copy e si basa sulle conoscenze informatiche. Per diventare dunque programmatore, è consigliata l’iscrizione ad un corso di laurea in ingegneria informatica, che consente di avere una base di conoscenze per approcciare alla programmazione di software, sistemi di gestione e siti internet. L’università si può ovviamente frequentare anche in maniera telematica, iscrivendosi ad un corso promosso da atenei online come e Unicusano, che sono riconosciuti dal Miur e consentono di conseguire il titolo accademico equiparato a quello conseguito presso le università tradizionali. Come per il copy, anche il programmatore ha bisogno di aggiornarsi costantemente con corsi specifici, perché l’informatica e la programmazione cambiano costantemente.
L’importanza delle soft skills
Per cogliere le opportunità del 2021, è importante per i futuri professionisti coltivare le cosiddette soft skills, ossia tutte quelle competenze che, a parità di formazione, consentono di fare la differenza. Tra tutte spiccano la capacità di problem solving, il possesso di caratteristiche da leader e l’abilità di riuscire a lavorare in gruppo, anche a distanza.