Un ambulante è morto in un bar di marina di San Cataldo, in provincia di Lecce a causa di un malore. L’uomo si chiama Abderrazzak Idda, 47 anni, era conosciuto per aver percorso 43 km per restituire un portafogli.
Lecce, ambulante morto per un malore nel bar
Nella marina leccese, intorno alle 22, il venditore ambulante era arrivato a bordo della sua Lancia Y. Era entrato nel bar del Lido Turrisi, ma era evidente che non stava bene, appariva affaticato. Aveva chiesto un po’ d’acqua e zucchero. Tuttavia, Abderrazzak Idda non è riuscito a bere l’intero bicchiere poiché improvvisamente è collassato a terra di fronte ai clienti e ai dipendenti.
Nonostante i tentativi di rianimazione, purtroppo, non è stato possibile far nulla. Successivamente, sul luogo dell’incidente è arrivato un medico che ha confermato il decesso per cause naturali. Gli agenti di polizia intervenuti sono riusciti a risalire alla sorella dell’uomo, la quale lo ha identificato. Su disposizione del pubblico ministero di turno, la salma è stata restituita alla famiglia e il corpo è stato trasferito nella camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Quando Idda restituì il portafogli
Nel 2016, tra le bancarelle del mercato di Lecce, Abderrazzak Idda, un ambulante di 47 anni di origini marocchine, trovò per terra un portafoglio colmo di denaro. All’interno c’erano 250 euro in contanti, carte di credito e documenti. Senza esitazione, Abderrazzak decise di prendere la sua auto e percorrere 43 chilometri dal capoluogo salentino fino a Tuglie per restituire il portafoglio e i soldi al proprietario.
A raccontare questa storia sulla propria pagina Facebook fu proprio il legittimo proprietario del portafoglio, l’imprenditore Carlo Merenda. “Ero disperato e rassegnato”, spiegò sui social, “quando ho ricevuto una telefonata da uno dei miei dipendenti, che mi ha informato che un ragazzo marocchino, proprietario di una bancarella che si trovava nel punto in cui avevo perso il portafoglio, aveva intenzione di riportarmelo indietro”.
