In provincia di Lecce, una bimba di 4 anno è stata violentata dal nonno e dal zio. Il papà della piccola era ai domiciliari, nella a stanza accanto. La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta.
Lecce, bimba di 4 anni violentata da nonno e zio
I fatti si sarebbero verificati lo scorso giugno in un piccolo comune pugliese, in un’abitazione in cui vivevano più familiari: oltre al nonno e allo zio, infatti, lì c’era anche il padre, che aveva scelto di scontare i domiciliari in quella casa.
Si presume che i due soggetti abbiano molestato la bambina in cucina, causandole gravi dolori. La denuncia è stata presentata dal padre della bambina, anche se la sua versione dei fatti non è chiara. L’inchiesta, con il fascicolo aperto dalla pm Giorgia Villa, cercherà di fare luce su questi dettagli.
Il litigio con i familiari
Tuttavia, gli indagati negano le accuse. Il padre della bambina sembra aver avuto un violento litigio con il suo cognato riguardo a questioni familiari, tanto che è stato proprio il cognato a chiamare i carabinieri. Quando le forze dell’ordine sono arrivate, il padre della vittima avrebbe parlato degli abusi commessi sulla figlia. Da qui sono scaturite due denunce contrapposte: una per minacce nei confronti dell’uomo ai domiciliari e una per violenza sessuale aggravata nei confronti di entrambi.
Richiesta la perizia
Durante l’incidente probatorio, il giudice per le indagini preliminari, Angelo Zizzari, ha deciso di richiedere una perizia da parte di uno specialista per valutare l’affidabilità delle dichiarazioni della bambina, prima di concludere le indagini e, eventualmente, presentare una richiesta di processo per gli indagati.