Un ragazzo di 20 anni residente nella zona ha percorso 15 chilometri di tornanti per abbandonare rifiuti domestici in un’area boschiva diretta a Morterone, nel Lecchese, il comune con il minor numero di abitanti in Italia. Tuttavia, una distrazione ha permesso alla polizia locale di Ballabio di risalire rapidamente alla sua identità. Durante un’ispezione tra i rifiuti, gli agenti hanno trovato una lettera e alcuni documenti intestati al giovane, che ora si troverà a dover affrontare una multa.
Lecco, abbandona rifiuti in un bosco: rintracciato grazie a una lettera
A divulgare l’accaduto sui social è stato il sindaco di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola, che ha anche condiviso una foto del luogo contaminato dalla spazzatura: buste, scatoloni e cartacce. Questo non sarebbe il primo caso di abbandono illecito di rifiuti nell’area, come segnalato dallo stesso sindaco.
“La polizia locale di Ballabio“, ha dichiarato Bussola, “durante i controlli lungo la strada che collega Ballabio a Morterone, anche grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, è riuscita a identificare il presunto responsabile di quest’ultimo episodio”. Sebbene la zona ricada sotto la giurisdizione di un altro comune, la polizia locale di Ballabio, coordinandosi con le forze dell’altro Comune, ha raccolto prove utili per procedere con la sanzione.
“Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade e nei boschi è ormai un’emergenza, sintomo di grave inciviltà“, ha aggiunto il sindaco. “La nostra amministrazione è consapevole della gravità della situazione e continuerà a investire in sistemi di videosorveglianza, ma il successo delle indagini dipende anche dalle segnalazioni tempestive da parte dei cittadini”.