Vietato pubblicare l’ordinanza di custodia cautelare per i giornalisti fino alla chiusura delle indagini preliminari o fino al termine dell’udienza preliminale: ecco cosa prevede la legge di bavaglio introdotta dal centrodestra con un blitz alla Camera.
Legge bavaglio: i divieti per i giornalisti
Vietato pubblicare l’ordinanza di custodia cautelare fino alla chiusura delle indagini preliminari o fino al termine dell’udienza preliminare: è quello che prevede la norma bavaglio per i giornalisti introdotta dal centrodentro.
La nuova norma che dovrà essere approvata dal Senato delega il governo a “modificare l’articolo 114 del codice di procedura penale prevedendo il divieto di pubblicazione dell’ordinanza di custodia cautelare finché non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell’udienza preliminare”.
Cosa prevede la norma
In sostanza, la maggioranza utilizza una direttiva che risale a 7 anni fa e riguarda la presunzione di innocenza, per limitare la cronaca delle vicende giudiziarie. Dall’entrata in vifore del “bavaglio” non sarà possibile riportare sulla stampa né l’integrale né estratti dell’ordinanza.Non è ancora chiaro quali saranno le sanzioni per chi trasgredirà, se saranno previste multe o anche l’arresto.