Cronaca

Leonardo Caffo condannato a 4 anni, le motivazioni del Tribunale: “Atteggiamento costante di manipolazione e sopraffazione”

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Leonardo Caffo - Fonte: Lettera43

Leonardo Caffo è stato condannato a 4 anni di reclusione. Il tribunale ha evidenziato un «atteggiamento costante di manipolazione e sopraffazione», mettendo in luce «schemi patriarcali inaccettabili» che hanno condotto a comportamenti «mortificanti e vessatori» da parte del filosofo, accusato di maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna. Lo riporta Lettera43.

Leonardo Caffo condannato a 4 anni, le motivazioni

Al centro delle polemiche per il suo invito all’evento Più libri più liberi, che ha spinto molti volti noti a disertare la manifestazione, Caffo era stato condannato nel dicembre 2024 per maltrattamenti. Nelle motivazioni della sentenza, i giudici hanno descritto un comportamento ripetuto di manipolazione e sopraffazione, sottolineando schemi patriarcali «del tutto inaccettabili» che hanno portato a comportamenti «mortificanti e vessatori». Secondo il collegio giudicante, il rapporto tra l’uomo e la sua ex compagna era caratterizzato da un controllo costante da parte di Caffo, descritto come un «pigmalione moderno» che sottoponeva la donna a pressioni psicologiche incessanti, al punto da farla sentire «sicuramente un soggetto debole».

Il tribunale ha osservato che tali comportamenti si sono intensificati a partire dal 2019, con una dinamica in crescita che ha progressivamente minato l’autostima della vittima. Gli episodi di violenza, prevalentemente verbale ma talvolta anche fisica, sono stati considerati abituali, come dimostrato da un episodio avvenuto nell’agosto 2020, in cui la donna ha subito una «frattura scomposta» e un «accorciamento del dito» a seguito di un litigio. I giudici hanno ritenuto credibili le dichiarazioni della vittima e hanno evidenziato come l’imputato non esercitasse la sua influenza solo sulla compagna, ma anche sulle persone del loro ambiente.

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