Il 2 maggio di 500 anni fa moriva Leonardo da Vinci ad Amboise. Il genio italiano si trovava in Francia già da qualche anno, alla corte di Francesco I.
500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci
Era in Francia a quell’epoca, precisamente ad Amboise. Vi si era trasferito nel 1517 con il suo inseparabile Francesco Melzi e con il servitore Battista de Vilanis. Era stato accolto da Francesco I. Il 23 aprile del 1519 fu redatto il suo testamento al notaio Guglielmo Boreau, alla presenza di cinque testimoni e dell’inseparabile Francesco Melzi. La morte, puntuale, arrivò pochi giorni dopo, il 2 maggio.
Il testamento di Leonardo da Vinci
Per suo volere dispose che fosse sepolto nella chiesa di San Fiorentino, con una cerimonia funebre accompagnata dai cappellani e dai frati minori. Sessanta poveri, ciascuno reggente una torcia; richiese anche la celebrazione di tre messe solenni e di trenta messe “basse”, a San Gregorio, a Saint-Denis e nella chiesa dei francescani.
Dopo la sua morte
Dopo 50 anni la sua tomba fu profanata e la salma dispersa durante gli scontri tra cattolici e ugolotti. Nel 1984 furono rinvenute delle ossa attribuite a Leonardo. Le stesse furono nuovamente riposte nella cappella Saint-Hubert presso il castello di Amboise.