La senatrice a vita Liliana Segre ha inviato oggi sotto forma di lettera aperta al quotidiano “La Stampa” una “preghiera laica” al popolo no-vax per invitare tutti gli Italiani a vaccinarsi contro il Covid.
La lettera di Liliana Segre per i no vax
«Si legge da un po’ di tempo come diverse persone abbiano espresso la volontà di non vaccinarsi dal Covid 19. I motivi possono essere tra i più disparati e non sarò certo io a voler sindacare le ragioni intime e profonde di ciascuna persona. Sarebbe assurdo far diventare una questione ideologica, dopo tanti lutti e dolori, anche una scelta che è innanzitutto di tipo sanitario», ha esordito Liliana Segre.
«In questo senso sono particolarmente vicina alla giovane infermiera dell’ospedale Spallanzani di Roma, Claudia Alivernini, oggetto di un’assurda campagna d’odio sui social, perché so bene cosa si prova quando, essendo del tutto innocenti, si viene attaccati per la sola colpa di esistere», ha proseguito la superstite dell’Olocausto e testimone della Shoah.
Liliana Segre ha dichiarato che si vaccinerà il prima possibile
Liliana Segre ha dichiarato che si vaccinerà il prima possibile. Si tratta di una scelta che avrebbe fatto in qualsiasi momento della sua vita. «Dobbiamo decidere di chi vogliamo fidarci e anche se sembra scontato, posso capire che per alcuni non sia così semplice. Ognuno insomma, si ritrova da solo di fronte alla propria coscienza. Così posso dirvi ciò che farò io: appena sarà possibile mi vaccinerò. E dico di più: è una scelta che avrei fatto in qualunque momento della mia lunga vita».
“Vaccinarsi contro il Covid è per il bene di tutti”
«Ho sempre fatto vaccini, quelli ritenuti utili e indispensabili e adesso penso che vaccinarsi contro il Covid 19 sia una scelta che dovrebbe essere spontanea e naturale, per il proprio bene. E soprattutto per il bene degli altri, dell’intera umanità. Quindi ne sono convinta, l’anno che ci aspetta sarà di grande speranza. Ne abbiamo tutti bisogno. Auguri», ha concluso Liliana Segre.
L’unico modo per accogliere il nuovo anno con serenità è non tradire lo sforzo degli scienziati, che hanno lottato a lungo, e continuano a farlo, per sconfiggere il Coronavirus.