Economia

Lettiera per gatti: l’aliquota IVA sale al 22%, aumentano i costi per chi ha un felino in casa

Roma gattino morto bastonate
Immagine di repertorio
Roma gattino morto bastonate

Lettiera per gatti: l’aliquota IVA sale al 22%, aumentano i costi per chi ha un felino in casa. Ecco cosa cambia. Con la risoluzione n. 59/E del 9 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate segna la conclusione di un lungo periodo in cui le lettiere erano soggette a un’imposta ridotta del 4% e del 10%.

Lettiera per gatti: l’aliquota IVA sale al 22%

Con la risoluzione n. 59/E del 9 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate segna la conclusione di un lungo periodo in cui le lettiere erano soggette a un’imposta ridotta del 4% e del 10%. L’aliquota standard del 22% comporta un aggravio di spesa per le numerose famiglie italiane che convivono con uno o più gatti. Chi avrebbe mai immaginato, all’inizio della relazione tra umani e gatti, che un giorno il Fisco avrebbe dovuto chiarire sul proprio sito ufficiale che le lettiere per i felini domestici sono soggette a un’IVA del 22%?

I costi

Sì, è stato pubblicato un articolo su FiscoOggi, il magazine online dell’Agenzia delle Entrate, che chiarisce ai commercianti e ai clienti quanto possa essere oneroso l’accessorio essenziale per il benessere degli animali e la pulizia domestica. Il focus è sulla lettiera e viene spiegato il motivo per cui si applica l’aliquota massima del 22%.

Analizzando il contenuto, emerge che questo tema è di grande attualità non solo in Italia, ma è anche regolamentato da normative europee. Inoltre, esiste una sentenza della Cassazione (ordinanza n. 24441/2024) che fa riferimento a questa questione.

È emerso che anche le lettiere, classificate come «prodotti vegetali non nominati né compresi altrove», non essendo destinate a scopi alimentari, devono essere considerate come oggetti soggetti all’aliquota ordinaria e non a quella agevolata. Inoltre, c’è un altro aspetto rilevante da considerare: coloro che non hanno versato in precedenza questa percentuale di IVA dovranno comunque effettuarne il pagamento. Come specificato nell’analisi pubblicata, «i contribuenti, in conformità con quanto previsto dallo Statuto del contribuente, dovranno versare l’imposta dovuta, ma senza incorrere in sanzioni o interessi».

Tutto ciò è sancito dalla risoluzione n. 59/E del 9 dicembre 2024 dell’Agenzia delle Entrate, che segna la conclusione di un lungo periodo in cui le lettiere erano soggette a un’imposizione IVA del 4% e del 10%. Questa situazione ha comportato un onere economico significativo per le numerose famiglie italiane che convivono con uno o più gatti. Ma a quante persone ci riferiamo? Secondo l’ultimo Rapporto Italia dell’Eurispes, in quasi un’abitazione su quattro vive almeno un animale domestico, e quasi il 40% di questi sono gatti (37,7%). Inoltre, circa il 60% degli italiani spende oltre 30 euro e fino a 100 euro al mese per la cura e il mantenimento del proprio gatto o cane.

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