Il generale Khalifa Belqasim Haftar si è autoproclamato leader della Libia annunciando che l’Lna ha accettato ”la volontà del popolo libico di affidargli la gestione degli affari del paese in questa circostanza eccezionale, nonostante il peso delle responsabilità e la molteplicità degli obblighi che gravano sull’esercito”. Il comando dell’Lna ”rimarrà a disposizione del popolo e lavorerà al suo meglio per alleviarne le sofferenze”.
Haftar di autodichiara leader della Libia
Rivolgendosi al popolo libico Haftar ha poi detto: ‘‘abbiamo risposto alla vostra chiamata annunciando la fine dell’accordo politico (di Skhirat, che nel 2015 sanciva la nascita del governo di accordo nazionale) che ha distrutto il paese e l’affidamento della delega a chi ritenete degno. Accogliamo il vostro sostegno all’esercito e il rinnovamento della vostra fiducia nei nostri confronti per la sospensione dell’accordo politico in modo che diventi parte del passato”.
Solo qualche giorno fa Haftar in un discorso televisivo, per l’inizio del Ramadan, aveva accusato il capo del Consiglio presidenziale del governo internazionalmente riconosciuto di Tripoli, di crimini equiparabili all’alto tradimento verso la Nazione.
La preoccupazione dell’Ue
Il portavoce dell’Alto rappresentante Ue Josep Borrell, Peter Stano, ha espresso preoccupazione per quello che sta accadendo in Libia dichiarato che “in Libia seguiamo con grande preoccupazione gli sviluppi e chiediamo da tempo agli attori di fermare i combattimenti e avviare un processo politico. In particolare le ultime dichiarazioni del generale Khalifa Haftar e ogni tentativo a spingere verso soluzioni unilaterali, anche con la forza, non porteranno mai a una soluzione sostenibile per il Paese e non possono essere accettati“.