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È di Liliana Resinovich il cadavere ritrovato a Trieste: il riconoscimento del fratello

È di Liliana Resinovich il cadavere ritrovato a Trieste lo scorso 5 gennaio. Ad effettuare il riconoscimento è stato il fratello della donna, attraverso delle foto della salma che gli sono state fornite dagli inquirenti. L’autopsia sul corpo della donna sarà effettuata nel pomeriggio di oggi, martedì 11 gennaio, per chiarire le cause del decesso.

Lily Resinovich: è suo il cadavere rinvenuto a Trieste

Il fascicolo apertura in procura sul ritrovamento del cadavere potrebbe ora mutare in omicidio e soprattutto potrebbe vedere iscritto qualcuno tra gli indagati. In questi giorni le indagini sono andate avanti senza sosta ma nel più stretto riserbo. Le uniche informazioni sono quelle trasmesse dal procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, a capo delle indagini sulla scomparsa di Liliana, che aveva confermato la probabilità che quel corpo potesse appartenere proprio alla donna.

Nessuna pista esclusa

Diverse le persone interrogate nei giorni scorsi tra le quali Sebastiano Visintin, il marito della 63enne ex dipendente della regione Friuli Venezia-Giulia, la cui versione non ha mai convinto del tutto gli inquirenti: non è chiaro dove sia stato e cosa abbia fatto dopo essere uscito di casa poco prima delle 8 quel giorno di dicembre. Nel suo magazzino, dove ha detto di essersi recato per affilare alcuni coltelli, attività che svolgeva per diverse botteghe del quartiere, gli inquirenti hanno effettuato un’ispezione alla ricerca di elementi o indizi utili alle indagini.

Fonte: Fanpage.it

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