Cronaca

Lite degenera in tragedia: il movente dell’omicidio Francesco Salis, ucciso per lite scaturita da apprezzamento di troppo sulla nipote

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Oristano, lite al bar e poi l’amico lo colpisce con un colpo di fucile. Il movente dietro l’omicidio di Francesco Salis sarebbe da imputare a un apprezzamento di troppo alla nipote della vittima.

Lite al bar, poi l’amico lo colpisce con un colpo di fucile

Un commento di troppo su una ragazza ha scatenato una tragedia a Santa Giusta. Potrebbe essere questo il movente dell’omicidio di Francesco Salis, il muratore di 44 anni ucciso nella notte tra venerdì e sabato sera. Andrea Giuntoli, 43 anni, è l’uomo accusato ed è stato fermato dai  carabinieri per omicidio volontario, finora si avvale della facoltà di non rispondere.

Il 43enne avrebbe ucciso il suo amico, Francesco Salis, dopo una lite nata da un apprezzamento fatto alla nipote della vittima. La discussione, avvenuta in un bar, è degenerata in una violenta aggressione in strada. Giuntoli avrebbe minacciato Salis prima con un bastone e poi con una roncola. Aveva con sé il fucile da caccia, secondo le ricostruzioni potrebbe essere stato lui ad aver sparato un colpo di arma da fuoco all’addome dell’amico.

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