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Lite al parco per la pipì del cane: 31enne ucciso a coltellate

La lite per la pipì del cane, al parco pubblico di San Giovanni in Persiceto, si è trasformata in un omicidio: 31enne pakistano pugnalato a morte dopo una lite. La vittima è stata identificata come Tariq Aziz Uttam, mentre il presunto autore del delitto è un italiano di 22 anni. L’origine della discussione è stata un banale episodio: il cane del giovane italiano ha urinato vicino al 31enne di origine pakistana, che ha sollevato una lamentela. Tuttavia, il confronto è degenerato in modo inimmaginabile, portando all’impensabile. Secondo le prima ipotesi, il presunto assassino, spinto dalla rabbia, abbia estratto un coltello e inflitto colpi mortali all’altro uomo, che ha perso la vita a causa delle ferite riportate. L’evento tragico si è svolto a San Giovanni in Persiceto, gettando nell’angoscia e nella sorpresa l’intera comunità locale.

Lite al parco per la pipì del cane: 31enne ucciso a coltellate

L’assassino di Tariq Aziz Uttam, 31enne di origine pakistana, residente a San Giovanni in Persiceto, dove lavorava in una fonderia, operaio metalmeccanico incensurato, identificato poco dopo e arrestato dagli stessi carabinieri per omicidio volontario. I fatti sono avvenuti verso le 16.30 di domenica 13 agosto, in un’area verde di vicolo Baciadonne, vicino al cimitero di San Giovanni, dove si trovavano sia il ragazzo, in compagnia di alcuni amici, sia la vittima che era da solo in sella alla sua bici.

L’aggressione

Sei persone, di età fra i 20 e i 35 anni, era impegnato in una partita di ‘Pokemon Gò, quando il cane, un meticcio di piccola taglia, avrebbe fatto i propri bisogni vicino Uttam, che si è lamentato. L’uomo se la sarebbe presa con gli amici del 22enne proprietario dell’animale, inizialmente non presente alla discussione, poi anche con lui quando qualche minuto dopo si è avvicinato.

L’omicidio

Dalle parole i due sono finiti alle mani e, in pochi istanti, il ragazzo avrebbe estratto un coltello e colpito il 31enne al torace, all’altezza del cuore. Gli stessi amici, compresa la gravità della ferita, gli hanno prestato i primi soccorsi e hanno avvertito 112 e 118. L’uomo è morto poco dopo l’arrivo dell’ambulanza. Uttam aveva in tasca il documento di un coinquilino e per questo, nell’immediatezza, si era creduto si trattasse di un 44enne magrebino. In serata è stato poi identificato compiutamente.

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