Cronaca

Covid, Ricciardi: “Lockdown subito nelle grandi città, basta con la scusa delle risorse”

Walter Ricciardi continua a spingere per i lockdown delle grandi città. Il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica di Roma, intervistato da Il Mattino, ha sottolineato che “è necessario che le forze dell’ordine, sia a livello nazione che locale, intervengano e facciano rispettare le regole”.

Lockdown delle grandi città, il parere di Walter Ricciardi

“Non c’è dubbio che le regole vanno rispettate, e nel caso non vengano rispettate devono essere erogate sanzioni. Credo che comunque i controlli debbano essere intensificati. È chiaro che la stragrande maggioranza degli italiani segue le regole, c’è purtroppo una minoranza, che però non è marginale ed è importante, che non lo fa. E a questa minoranza di cittadini va fatto capire che la loro condotta compromette il raggiungimento dei risultati, fa aumentare i contagi e quindi rende impossibile l’assistenza negli ospedali.

Per cui, nel caso in cui il rispetto delle regole non avvenga in maniera spontanea e responsabile, è necessario che le forze dell’ordine, sia a livello nazione, quindi carabinieri, polizia, guardia di finanza, sia a livello locale, facciano rispettare le regole”.

I lockdown mirati

“In questo Paese le autorità responsabili si devono attrezzare per affrontare i problemi. Sono state messe a disposizione risorse importanti per la sanità e non sono state utilizzate, se non parzialmente. Bisogna smetterla con questo alibi delle risorse. È chiaro che sono sempre molto importanti, però bisogna attivarsi per utilizzarle per raggiungere gli obiettivi. Non bisogna fermarsi.

Avevo proposto che certe chiusure avvenissero all’inizio di ottobre. Quindi, a maggior ragione prima si fa, meglio è. Se chiudiamo adesso, i risultati dell’appiattimento della curva si vedranno tra due-tre settimane. E quindi arriviamo praticamente a Natale. Bisogna aspettare, essere pazienti e perseverare. Perché se facciamo interventi adesso, per i primi risultati servirà tempo.

È necessario chiudere le aree metropolitane dove la circolazione del virus è intensa. Per intenderci, laddove il valore Rt è più vicino al 2 che all’uno, e chiudere tutte le zone in cui questo indicatore è già superato. Spero di vedere i risultati, appunto, tra un mese. Se arrivano, saremo tutti contenti di evitare il lockdown nazionale”.


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