Giovedì la decisione in base ai nuovi dati: Lombardia e Piemonte a rischio zona arancione con Liguria e Valle d’Aosta. Il passaggio di fascia con terapie intensive oltre il 20% e aree mediche al 30%.
Lombardia e Piemonte a rischio zona arancione
L’ultima rilevazione per prendere la decisione finale sarà quella di giovedì, ma con i nuovi dati a disposizione sono diverse le regioni che dal prossimo lunedì rischiano di passare in zona arancione. Tutte in bilico per i numeri sui nuovi contagiati settimanali.
A rischio Liguria e Valle d’Aosta
Rischiano Valle d’Aosta che ha il 18% dei posti occupati in terapia intensiva e il 46% in area medica. In bilico anche la Liguria che la scorsa settimana è rimasta per un soffio in area gialla: le terapie intensive sono al 20%, le aree mediche al 39% e Piemonte: 22% in terapia intensiva e 32% in area medica. La Lombardia è al 16% di occupazione delle terapie intensive e dunque, a meno di un improvviso peggioramento della situazione nelle strutture, sembra destinata a rimanere in giallo. Sul filo la Calabria con le terapie occupate al 18% e gli altri parametri ampiamente superati.
Le regole in zona arancione
In zona arancione tutte le attività rimangono aperte ma nei bar e nei ristoranti possono entrare soltanto i possessori di green pass rafforzato. Per chi non ha il green pass rafforzato in zona arancione ci sono divieti ulteriori rispetto alle altre zone:
- Non può uscire dal proprio comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune;
- Non può accedere agli impianti di risalita delle piste da sci;
- Non può entrare nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi;
- Non può partecipare ai corsi di formazione in presenza;
- Non può praticare gli sport di contatto.