Arriva da un piccolo centro della Lombardia una terribile storia: una ragazza sarebbe stata violentata durante delle messe nere. Era stata segregata in casa, chiusa in una botola insonorizzata per evitare che qualcuno sentisse le sue grida, picchiata e stuprata da seguaci del satanismo.
Lombardia, ragazza violentata durante le messe nere
Oggi ha 40 anni, fu ridotta dai genitori in schiavitù quando era ragazza. Non i genitori biologici, ma quelli affidatari che l’hanno accolta nella loro famiglia e da quelle violenze è nato un figlio. Ora per la coppia il gip ha disposto l’obbligo di dimora e il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, i due indagati sono stati interrogati ieri
L’uom si è difeso: “È tutto falso. Soltanto fantasie, tutte invenzioni”. Che ammette l’esistenza del figlio, ma non gli abusi. I fatti contestati sarebbero avvenuti in un piccolo centro della Lombardia e risalgono a una decina di anni fa, cioè fino a quando la vittima si è trasferita definitivamente in un’altra regione. La vicenda ha avuto anche un iter giudiziario tormentato, con denunce presentate dalla donna anche in altre Procure e in molti casi finite nel nulla in quanto i suoi racconti non sono stati ritenuti credibili.